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Milena vukotic celebra una carriera straordinaria con un prestigioso premio al marrucino

Il palcoscenico del Teatro Marrucino di Chieti ha recentemente ospitato un evento straordinario: la celebrazione della carriera di Milena Vukotic, una delle attrici più talentuose e apprezzate del panorama teatrale e cinematografico italiano. Questo riconoscimento è giunto a coronamento di una lunga e brillante carriera, durante la quale Vukotic ha saputo incantare il pubblico con interpretazioni indimenticabili. Il premio è stato consegnato da Giustino Angeloni, presidente della Deputazione teatrale del Marrucino, accompagnato dal maestro Davide Cavuti, direttore della stagione di prosa.

una performance indimenticabile

L’attrice si è esibita nello spettacolo “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello, interpretando il complesso e affascinante ruolo della signora Frola. La sua performance ha catturato l’attenzione e il cuore degli spettatori, che hanno dimostrato il proprio apprezzamento con lunghi e calorosi applausi al termine delle repliche. È stata una serata di grande emozione, non solo per Vukotic, ma anche per il pubblico che ha avuto il privilegio di assistere a una delle sue interpretazioni più significative.

Durante la cerimonia di premiazione, Milena Vukotic ha espresso il suo entusiasmo e la sua gratitudine: “Un premio è sempre una grande cosa ogni volta, perché è un segno di rispetto e di affetto. È il momento in cui si capisce che si può continuare a migliorare, a lavorare e a cercare di aggiungere una parte di noi stessi a questo lavoro che amiamo tanto”, ha dichiarato l’attrice, visibilmente commossa. Le sue parole hanno risuonato con sincerità, riflettendo l’amore e la passione che nutre per il teatro, un’arte che considera eterna.

un teatro meraviglioso

Vukotic ha poi voluto sottolineare la bellezza del Teatro Marrucino, descrivendolo come “meraviglioso” e “bellissimo”. Ha evidenziato la cura e il rispetto che si percepiscono in questo luogo, dove il teatro è celebrato e dove gli artisti possono esprimere il loro talento in un ambiente che emana amore per l’arte. “Questo teatro, lo ringrazio molto”, ha aggiunto, dimostrando la sua gratitudine per l’accoglienza ricevuta.

Accanto a Milena Vukotic, sul palco hanno recitato attori di grande talento come Pino Micol, nel ruolo del signor Laudisi, e Gianluca Ferrato, nel ruolo del signor Ponza. La regia è stata affidata a Geppy Gleijeses, il quale ha saputo orchestrare una messa in scena che ha reso omaggio alla complessità dell’opera pirandelliana.

un riconoscimento alla carriera

Milena Vukotic, classe 1938, ha una carriera che affonda le radici negli anni ’60. È conosciuta non solo per il suo lavoro in teatro, ma anche per le sue interpretazioni cinematografiche. Recentemente, ha partecipato al film “Diamanti” di Ferzan Özpetek, in cui ha dimostrato ancora una volta la sua versatilità e la sua profondità interpretativa. Inoltre, nel 2024, riceverà il prestigioso “David di Donatello” alla carriera, un ulteriore riconoscimento della sua straordinaria abilità artistica.

L’ingegnere Giustino Angeloni ha ringraziato Vukotic per l’affetto che ha sempre dimostrato nei confronti del Teatro Marrucino, sottolineando come le sue interpretazioni siano state un dono per il pubblico. “Nel corso della sua carriera, ci ha regalato delle interpretazioni straordinarie, come quella della signora Frola”, ha commentato, evidenziando la portata del suo contributo al mondo del teatro.

Anche Davide Cavuti ha voluto esprimere la sua ammirazione per l’attrice, definendola “una straordinaria interprete del teatro italiano e non solo”. Ha aggiunto che è stata “una grande gioia e un privilegio averla avuta nella stagione di prosa”. Le sue parole confermano l’impatto che Milena Vukotic ha avuto e continua ad avere nel panorama teatrale italiano.

La serata non è stata solo un riconoscimento per l’attrice, ma anche un’occasione per celebrare la cultura e l’arte del teatro, in un momento in cui è importante valorizzare queste forme di espressione. La presenza di figure come Milena Vukotic rappresenta un legame con la tradizione teatrale italiana, un patrimonio da preservare e trasmettere alle future generazioni.

Il vicesindaco e assessore alla Cultura di Chieti, Paolo De Cesare, ha espresso la sua soddisfazione per la stagione in corso, che ha visto coinvolte personalità di spicco e produzioni di alta qualità. Questo riconoscimento a Vukotic rappresenta un ulteriore passo verso la valorizzazione del teatro come luogo di incontro, riflessione e crescita culturale, dove il talento e la passione possono fiorire e ispirare il pubblico.

In un mondo in costante evoluzione, il Teatro Marrucino continua a essere un faro di cultura e arte, un luogo dove le storie prendono vita e le emozioni si intrecciano, grazie anche a talenti straordinari come quello di Milena Vukotic.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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