Milena Palminteri, talentuosa scrittrice siciliana, ha recentemente conquistato la settima edizione del Premio “Amo questo Libro” 2024 con il suo romanzo “Come l’arancio amaro”, pubblicato da Bompiani. Questo prestigioso riconoscimento, che premia le opere più amate della stagione letteraria, è stato assegnato grazie al voto di un gruppo di libraie e librai della catena Giunti al Punto, i quali hanno selezionato le opere senza distinzione di genere, permettendo così una varietà di stili e temi da esplorare.
Il romanzo ha già catturato l’attenzione del pubblico, diventando un caso letterario con oltre centomila copie vendute. Ambientato ad Agrigento nel 1960, “Come l’arancio amaro” racconta la storia di Carlotta, una donna di trentasei anni che vive in un contesto familiare complesso e doloroso. Fin dalla nascita, Carlotta ha dovuto affrontare la perdita di figure importanti nella sua vita:
- Suo padre è morto la notte in cui lei venne al mondo.
- La sua amata bambinaia l’ha abbandonata durante l’infanzia.
- Sua madre, distante e fredda, ha sempre avuto un ruolo simile a quello di un’algida istitutrice.
Cresciuta durante il Ventennio fascista e gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, Carlotta ha sviluppato una visione disincantata della vita. Le sue esperienze l’hanno portata a credere che il modo migliore per evitare il dolore sia quello di rifugiarsi nella noia, accettando una vita priva di passioni e ambizioni. Dopo aver completato gli studi di giurisprudenza, invece di inseguire un sogno di giustizia come avvocato, si ritira nel lavoro all’Archivio notarile, dove il destino le riserva una scoperta sconvolgente.
Durante il suo lavoro, Carlotta trova un documento che rivela una terribile accusa: sua nonna paterna ha accusato sua madre di non averla partorita, ma di averla comprata. Questa rivelazione segna l’inizio di un viaggio interiore per Carlotta, che decide di indagare le radici della sua rabbia e della sua sete di verità, portandola a confrontarsi non solo con la sua storia familiare, ma anche con il suo passato e la sua identità.
Un’opera di formazione e scoperta
“Come l’arancio amaro” non è solo un romanzo di formazione, ma un’opera che esplora temi complessi come la memoria familiare, l’identità e il peso delle aspettative sociali. Milena Palminteri, con la sua prosa evocativa, riesce a trasmettere le emozioni e le sfide della protagonista, rendendo il lettore partecipe della sua ricerca di risposte e di libertà. La narrazione è intrisa di una profonda riflessione sulla Sicilia, un luogo che, pur essendo cambiato nel corso degli anni, continua a mantenere intatte certe dinamiche sociali e familiari.
Il Premio “Amo questo Libro” è un riconoscimento importante nel panorama letterario italiano, poiché viene assegnato in base alle preferenze di chi lavora quotidianamente a contatto con i lettori. Le libraie e i librai di Giunti al Punto hanno scelto “Come l’arancio amaro” tra le novità editoriali dell’anno, dimostrando così quanto il libro abbia colpito e coinvolto il pubblico. La vittoria di Palminteri è una testimonianza non solo della qualità della sua scrittura, ma anche della capacità di affrontare temi universali che risuonano con il lettore contemporaneo.
Una voce potente e necessaria
In un’epoca in cui il mondo letterario è in continua evoluzione, la storia di Carlotta rappresenta una voce potente e necessaria, capace di far riflettere su questioni profonde e significative. La scrittura di Milena Palminteri si distingue per la sua autenticità e la capacità di intrecciare la realtà con elementi di fiction, creando un’atmosfera che trasporta il lettore in un viaggio emozionante e rivelatore.
Il premio e il successo di “Come l’arancio amaro” non solo celebrano il talento di Palminteri, ma anche l’importanza della letteratura nel riflettere e interrogare la società in cui viviamo. La storia di Carlotta, con le sue fragilità e la sua ricerca di verità, diventa un simbolo di speranza e resilienza per molti lettori che si sentono persi o in cerca di una connessione con le proprie radici. Con questo romanzo, Milena Palminteri si impone come una delle voci più rilevanti della narrativa contemporanea italiana, capace di toccare le corde più intime dell’animo umano.