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Memorie di mia madre: tra realtà e fantasia nel racconto di solano

Andrés Felipe Solano, scrittore colombiano, ha recentemente pubblicato il suo memoir intitolato “Gloria”, un’opera che esplora il complesso rapporto tra lui e sua madre. Questo libro non è solo una narrazione biografica; è un viaggio tra memoria e invenzione, in cui si intrecciano le esperienze di vita di due generazioni. La figura materna, elemento centrale nel racconto, è rappresentata non solo come una presenza tangibile, ma anche come un’entità evocativa, capace di trasformarsi in un’icona di ricordi e sogni.

Sin da bambino, Solano è stato affascinato dagli oggetti che circondavano la vita quotidiana di sua madre. Oggetti che raccontavano storie, frammenti di un’esistenza che sembrava distante e che contrastava con l’immagine di una madre casalinga che si prendeva cura dei figli. “Quegli oggetti mi parlavano di un’altra esistenza che assomigliava a quella del personaggio di un romanzo”, afferma Solano, evidenziando come la curiosità e l’ammirazione per il passato materno siano stati il motore della sua scrittura. Tuttavia, è solo a 46 anni che ha trovato il coraggio di dare vita a questo racconto, un atto di liberazione che ha atteso a lungo.

Un giorno cruciale nella vita di Gloria

Il libro, pubblicato da Sur e tradotto in italiano da Giulia Zavagna, si concentra su un giorno cruciale della vita di Gloria: l’11 aprile 1970. In quella data, un concerto di Sandro al Madison Square Garden si intreccia con l’epico lancio dell’Apollo 11. Ma la storia non si limita a questo evento; Solano fa un salto indietro nel tempo, raccontando l’omicidio del padre di Gloria, un trauma che ha segnato profondamente la sua vita. Attraverso questa narrazione, il lettore è invitato a esplorare i temi della perdita, della memoria e dell’identità, elementi che si riflettono sia nella vita di Gloria che in quella di Solano.

Un dialogo tra passato e presente

La narrazione di Solano non si limita a un semplice resoconto cronologico; è un’opera che gioca con la forma e la struttura. Il narratore alterna momenti di introspezione personale a ricordi condivisi con la madre, creando un dialogo che trascende il tempo e lo spazio. “Il narratore riesce ad andare a ritroso e poi ad arrivare al presente”, spiega Solano, sottolineando come questo approccio gli abbia permesso di trasformare sua madre in un personaggio letterario, Gloria, che vive e respira attraverso le pagine del suo libro.

La fusione di realtà e finzione

L’aspetto più intrigante di “Gloria” è il modo in cui Solano riesce a fondere realtà e finzione. Molti dei ricordi sono il risultato di conversazioni avute con sua madre, condotte tramite messaggi vocali mentre lui viveva a Seul e lei in Colombia. Durante la pandemia, i due hanno approfondito i loro scambi, rivelando dettagli che si intrecciano in un mosaico di emozioni e memorie. “I ricordi si sono a un certo punto combinati in un modo sorprendente”, afferma lo scrittore, suggerendo che la verità e l’invenzione possono coesistere, dando vita a una narrazione ricca e complessa.

Questo viaggio emotivo non è privo di interrogativi. Solano riflette sulla natura della memoria e su come essa possa essere influenzata dalle esperienze di vita. “È molto probabile che questa storia ritornerà e che Gloria camminerà per le strade di New York ancora a lungo”, dice, lasciando intendere che il legame con sua madre continuerà a vivere attraverso la sua scrittura. La ricerca di significato in questo rapporto è un tema ricorrente, non solo nella sua opera, ma nella letteratura in generale.

In un’epoca in cui il memoir sta guadagnando sempre più popolarità, Solano si inserisce in un dibattito letterario più ampio. “Questo genere di libro è un’espressione della mia generazione”, afferma, ma allo stesso tempo, crede che il tema della madre sia intrinsecamente legato a esperienze umane universali. La capacità di raccontare storie che parlano di relazioni complesse e profonde è ciò che rende la sua opera rilevante e toccante.

La scrittura di Solano è quindi un atto di amore e di esplorazione, un tentativo di ricostruire una vita attraverso i ricordi e le invenzioni che si intrecciano. “Ora che ci penso, ho avuto il bisogno di scrivere questo libro adesso perché volevo che mia madre lo leggesse”, conclude, evidenziando come la sua opera non sia solo un omaggio a sua madre, ma anche un modo per affrontare le ferite del passato e celebrare la vita. La figura di Gloria emerge così non solo come madre, ma come simbolo di resilienza, passione e sogni mai dimenticati, un’icona che continua a vivere nell’immaginario di chi legge.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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