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Melodie di speranza: il coro komos celebra la giornata contro l’aids

Il 1° dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, il Cinema Modernissimo di Bologna ospiterà un evento significativo che unisce musica e impegno sociale: il concerto del coro Komos. Questo evento, che avrà inizio alle 21, offre ingresso libero e senza prenotazione, sottolineando l’approccio inclusivo del coro bolognese. Il presidente del coro, Giovanni Rosa, ha evidenziato l’importanza di mantenere alta l’attenzione su un tema che continua a essere attuale.

il significato di “pU=Unk”

Il titolo dell’evento, “pU=Unk”, si riferisce al concetto di U=U, ovvero “Undetectable = Untransmittable”, che significa “Non rilevabile = Non trasmissibile”. Questo messaggio è fondamentale nella lotta contro l’HIV e l’AIDS, poiché mira a sfatare il mito secondo cui le persone sieropositive rappresentano un pericolo per la salute pubblica. La vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, ha messo in evidenza come, nonostante la percezione comune, l’HIV non sia affatto un problema del passato. Nel 2023, sono state registrate 2.349 nuove diagnosi di HIV in Italia, un dato che evidenzia la necessità di continua informazione e sensibilizzazione.

il ruolo del coro komos e degli artisti drag

Il coro Komos, che rappresenta la comunità LGBTQIA+, ha sempre avuto come obiettivo quello di promuovere la cultura e l’inclusione, utilizzando la musica come strumento di comunicazione. Giovanni Rosa ha dichiarato: “Non potevamo non guardare a un’icona della moda come Vivienne Westwood per degli outfit che ci permettano di comunicare un senso di fermento e urgenza”. Questa scelta dimostra come la moda e l’arte possano giocare un ruolo cruciale nel trasmettere messaggi di solidarietà e accettazione.

Il concerto sarà presentato da Diana Blùdura, un’artista drag che ha già collaborato con il coro in passato, insieme a Miss Bafo, un’altra artista drag formata presso la Drag Queen Academy di Bologna. La presenza di artisti drag arricchisce l’evento e crea un’atmosfera di festa e celebrazione della diversità.

inclusività e collaborazione

Una novità importante di quest’anno è la possibilità di seguire l’intero concerto in Lingua dei Segni Italiana (Lis), un passo significativo verso l’inclusività. Giovanni Rosa ha sottolineato che non si tratta solo di una traduzione dei testi, ma di una vera e propria interpretazione dei brani, per garantire che il messaggio di ogni canzone arrivi a un pubblico sempre più ampio.

L’evento vedrà anche la partecipazione di Cassero Salute e Plus, due realtà bolognesi attive nella promozione della salute all’interno della comunità LGBTQIA+. Queste organizzazioni sono fondamentali per fornire supporto e risorse a chi vive con l’HIV, oltre a combattere lo stigma sociale che ancora circonda questa malattia. La collaborazione tra il coro Komos e queste organizzazioni evidenzia l’importanza di unire forze diverse nella lotta contro l’AIDS.

Il concerto del coro Komos non è solo un evento musicale, ma un momento di riflessione e sensibilizzazione su un tema che deve rimanere al centro del dibattito pubblico. La musica, l’arte e la cultura possono e devono essere strumenti potenti per combattere l’ignoranza e la paura, promuovendo l’accettazione e la solidarietà. In un’epoca in cui l’informazione è più accessibile che mai, è fondamentale continuare a educare le persone sui temi legati all’HIV e all’AIDS, per garantire che nessuno debba affrontare la propria condizione da solo e stigmatizzato.

La partecipazione a questo concerto è un modo per dimostrare solidarietà e per contribuire a una causa che riguarda tutti noi. L’evento del coro Komos rappresenta quindi un’opportunità non solo per godere della musica, ma anche per unirsi in un fronte comune contro l’emarginazione e la discriminazione.

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