Matti per mestiere: l'accademia della follia svela il suo lato artistico - ©ANSA Photo
La storia dell’Accademia della Follia rappresenta un viaggio affascinante nel cuore della cultura e della società di Trieste. Fondata nel 2019 da Claudio Misculin, questa compagnia teatrale è composta da “matti per mestiere, attori per vocazione”, un’affermazione che celebra l’accettazione e la valorizzazione delle diversità umane. L’Accademia ha trasformato la follia in una risorsa creativa, utilizzando il teatro come mezzo per esplorare e condividere esperienze uniche.
L’uscita del film “Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza”, scritto e diretto da Erika Rossi, segna un momento cruciale per la visibilità del lavoro svolto dall’Accademia. Presentato in prima assoluta al Trieste Film Festival 2025 il 19 gennaio presso il Teatro Miela, il film non è solo una celebrazione dell’arte teatrale, ma un’opportunità per riflettere sull’importanza della salute mentale e sull’accettazione delle diversità. Grazie a materiali d’archivio inediti, il film ricostruisce la storia dell’Accademia, mostrando come sia cresciuta e si sia evoluta nel tempo.
Il percorso dell’Accademia della Follia è emblematico dell’evoluzione della percezione della follia nella società, trasformando stigmi e pregiudizi in arte e comunicazione. Gli attori dell’Accademia affrontano la loro professione con serietà e professionalità, dimostrando che la follia può essere una fonte di creatività e bellezza. Le testimonianze di membri fondatori come Angela Pianca e Cinzia Quintiliani, insieme ad attori come Antonella Carlucci e Sarah Taylor, offrono uno spaccato autentico delle loro esperienze.
Nel film, figure come Milena Gabanelli e Franco Rotelli arricchiscono la narrazione. Rotelli, noto come il “padre psichiatrico” dell’Accademia, invita a riflettere sul valore degli errori e delle imperfezioni umane, sottolineando come questi possano diventare strumenti di intelligenza e sensibilità. L’Accademia non è solo una compagnia teatrale, ma un laboratorio di idee e un punto di riferimento per la sensibilizzazione sulla salute mentale.
Dopo la première a Trieste, il film intraprenderà un tour nazionale a partire dal 26 febbraio da Bergamo, presso il Cinema “Lo schermo bianco”. Questa tournée rappresenta un’opportunità preziosa per portare la storia dell’Accademia in diverse città italiane, sensibilizzando un pubblico sempre più vasto sull’importanza della salute mentale e sul valore dell’arte come mezzo di comunicazione e liberazione.
In un mondo dove le differenze possono essere sottovalutate o malinterpretate, il lavoro dell’Accademia della Follia offre un messaggio di speranza e coraggio. La loro arte non solo intrattiene, ma educa e invita alla riflessione, dimostrando che anche nella follia si può trovare una bellezza profonda e un significato.
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