Il 3 dicembre 2023, il Teatro Nazionale di Roma ha ospitato un evento straordinario dedicato a una delle figure più influenti della danza moderna: Martha Graham. Riconosciuta come la “Danzatrice del secolo” dalla rivista ‘Time’, la sua eredità continua a vivere attraverso le giovani stelle della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, che si esibiranno in un programma incentrato sulle sue coreografie più emblematiche. Questo evento non solo celebra la figura di Graham, ma offre anche un’opportunità unica per esplorare la sua tecnica innovativa e il suo impatto duraturo sulla danza.
Nata a Pittsburgh nel 1894, Martha Graham è stata una pioniera della danza moderna, fondando la sua prima compagnia e una scuola di danza nel 1926. La sua tecnica ha rivoluzionato il modo in cui la danza è stata percepita e praticata, influenzando generazioni di ballerini e coreografi, tra cui nomi illustri come Merce Cunningham e Paul Taylor. La sua innovativa espressione emotiva ha trasformato i ballerini in narratori delle loro esperienze umane, rendendo la danza un mezzo potente di comunicazione.
Il programma di “Omaggio a Martha Graham” si compone di due parti:
Lezione dimostrativa della “Tecnica Graham”: Condotta dalla maestra Jacqueline Bulnes, questa sessione offre al pubblico l’opportunità di comprendere le basi tecniche e filosofiche che hanno guidato Graham nella sua opera.
Trittico di coreografie iconiche: Presenta “Steps in the Street”, “Prelude to Action” e “Panorama”, opere che riflettono il profondo impegno di Graham nei confronti delle questioni sociali e umane del suo tempo. Ogni coreografia porta con sé un messaggio forte, rendendo omaggio alla capacità di Graham di esprimere attraverso la danza le sofferenze e le speranze dell’umanità.
“Steps in the Street” e “Prelude to Action” fanno parte dell’opera “Chronicle”, presentata per la prima volta nel 1936. Questa opera è una risposta diretta alla crescente angoscia per la guerra in Europa. Graham utilizza la danza come strumento di protesta e riflessione, evocando l’oppressione subita dagli ebrei e il dolore degli individui. La musica di Wallingford Riegger, con la nuova orchestrazione di Justin Dello Joio, amplifica l’impatto emotivo di queste coreografie.
“Panorama”, andato in scena per la prima volta nel 1935, rappresenta un altro tassello fondamentale dell’eredità di Graham. Creato su una partitura innovativa di Norman Lloyd, il balletto esprime il potere della comunità e il suo potenziale di cambiamento, invitando il pubblico a riflettere sull’importanza dell’azione politica e della coscienza sociale.
Il lavoro di Martha Graham ha avuto un’influenza duratura non solo sulla danza, ma anche su altre forme d’arte e sulla cultura in generale. La sua capacità di affrontare temi complessi attraverso il movimento ha aperto la strada a un nuovo modo di concepire la danza come forma di comunicazione e di lotta. Oggi, il suo lascito vive attraverso le nuove generazioni di ballerini e coreografi che continuano a esplorare e reinterpretare le sue idee.
L’evento al Teatro Nazionale non è solo un tributo, ma anche un’opportunità per riscoprire e celebrare la straordinaria eredità di una delle più grandi innovatrici della danza moderna. Con le performance in programma fino al 7 dicembre, il pubblico avrà l’occasione di immergersi nel mondo di Martha Graham, scoprendo come le sue visioni artistiche continuino a risuonare e a ispirare anche a distanza di decenni.
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