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Marsala celebra il primo sindaco eletto nel dopoguerra con una nuova via

Il 27 aprile 1946 rappresenta una data fondamentale non solo per la città di Marsala, ma anche per l’Italia post-bellica. In quel giorno, Luca Frazzitta, un educatore e politico di spicco, fu eletto sindaco, diventando il primo a ricoprire tale carica nel Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. Martedì prossimo, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Grillo renderà omaggio a questa figura storica intitolando una via in suo onore, precisamente un tratto di via Armando Diaz che si estende dall’incrocio con via Sibilla fino al lungomare Boeo.

La figura di Luca Frazzitta

Luca Frazzitta, nato nel 1916, rappresenta un simbolo non solo per Marsala, ma per l’intera Italia. La sua elezione avvenne in un contesto di profondi cambiamenti politici e sociali, dopo decenni di regime fascista e la devastazione della guerra. Il Consiglio comunale di Marsala, in cui Frazzitta fu uno dei 40 consiglieri eletti il 7 aprile 1946, è stato il primo organo di governo locale a essere scelto in democrazia, restituendo la voce ai cittadini e inaugurando una nuova era di partecipazione politica.

Il voto referendario e la composizione del Consiglio

Marsala si distinse anche per il suo voto al referendum del 2 giugno 1946, quando la città scelse di optare per la Repubblica, facendo così la storia in un’epoca in cui molte altre città italiane erano ancora indecise. La composizione politica del Consiglio comunale marsalese rifletteva l’orientamento progressista del momento, con una larga maggioranza di centrosinistra. I principali partiti rappresentati furono:

  1. Partito Repubblicano Italiano (PRI) – 12 seggi
  2. Partito Comunista Italiano (PCI) – 9 seggi
  3. Partito Socialista Italiano (PSI) – 8 seggi

Tra i membri del consiglio c’erano nomi di grande importanza, come l’allora 23enne Salvatore Grillo, che in seguito divenne vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.

L’eredità di Luca Frazzitta

La carriera politica di Luca Frazzitta, sebbene breve, fu caratterizzata da un forte impegno per la rinascita culturale e sociale della sua città. Insegnante di materie umanistiche, Frazzitta decise di dimettersi dalla carica di sindaco il 15 ottobre dello stesso anno per tornare all’insegnamento, un gesto che dimostra la sua dedizione all’educazione e alla formazione delle nuove generazioni. Questo passaggio segnò un momento di transizione per la città, che stava cercando di risollevarsi dalle macerie del conflitto e di costruire un futuro all’insegna della democrazia e della partecipazione attiva.

Il sindaco Grillo, attuale successore di Frazzitta, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, evidenziando come la memoria storica sia fondamentale per costruire una società consapevole delle proprie radici. La scelta di intitolare una via a Luca Frazzitta non è solo un tributo alla sua figura, ma anche un richiamo per le future generazioni a ricordare le battaglie per la libertà e la democrazia che hanno caratterizzato il periodo post-bellico.

Luca Frazzitta, scomparso all’età di 92 anni il 20 luglio 2008, ha lasciato un’eredità che continua a vivere nella comunità marsalese. La sua storia è un esempio di come l’impegno civico e la dedizione all’istruzione possano contribuire in modo significativo alla crescita di una società. La nuova intitolazione si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione delle figure storiche locali, che hanno avuto un impatto duraturo sulla cultura e sulla politica della città.

In questo momento di celebrazione, la comunità di Marsala si riunisce per onorare la memoria di un uomo che ha creduto nel potere della democrazia e nella forza della cultura. La via dedicata a Luca Frazzitta diventerà un simbolo di speranza, di rinnovamento e di un futuro migliore, un percorso che le nuove generazioni potranno percorrere con orgoglio, portando avanti gli ideali di giustizia e libertà che hanno ispirato il primo sindaco eletto nel dopoguerra.

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