Negli anni ’90 era uno dei presentatori più in auge, ma oggi Marco Columbro non punta più a essere un volto noto della tv.
Ma perché Marco Columbro non lavora più così tanto in tv? Marco Columbro è stato uno dei più noti e amati presentatori televisivi italiani. Dopo aver studiato Psicologia e Pedagogia, negli anni ’70 ha iniziato la sua carriera in teatro, lavorando con compagnie come la ‘Compagnia della Forca’ e recitando a fianco di artisti importantissimi come Dario Fo.
Negli anni ’80 divenne un volto noto di Mediaset con la conduzione dello show Tra moglie e marito. Poi, negli anni ’90, la sua epoca d’oro, formò un vero e fortunato sodalizio artistico con Lorella Cuccarini. Con lei condusse Paperissima e Buona Domenica. Partecipò poi come attore a delle fiction televisive di grande successo, tra cui Caro maestro.
Spigliato, poliedrico e dai multiformi interessi, ha avuto una lunga e brillante carriera. Eppure negli ultimi anni si è allontanato dal piccolo schermo. E come sempre accade in questi casi non è chiaro quanto sia stato respinto e quanto si sia allontanato per scelta propria.
La ragione principale dietro la sua assenza ha a che fare con una grave malattia: nel 2001 è stato colpito da un ictus. L’aneurisma cerebrale lo ha tenuto per molto tempo in ospedale. E dopo essersi ripreso, Columbro ha fatto subito qualche apparizione in televisione per poi scegliere di dedicarsi ad altro.
Perché Marco Columbro si è allontanato dalla tv
Oggi dice che ha scelto di seguire altre passioni. Come per esempio il teatro. In una recente intervista dalla Balivo, ha raccontato che ormai non ha più voglia di fare televisione. Da tempo, infatti, Marco Columbro si dedica pochissimo alla tv (conduce un programma su una piccola rete privata), preferendo concentrarsi su altri progetti, come la scrittura e soprattutto la ricerca spirituale. Pare che voglia addirittura aprire un’accademia di spiritualità.
C’è anche da dire che dopo il suo ictus in pochi lo hanno chiamato: da un momento all’altro le opportunità televisive sono diminuite. E così il presentatore che aveva fatto la storia di Mediaset si è sentito in qualche modo escluso dai programmi. “Dopo l’ictus, per la tv sono morto“, ha dichiarato con un po’ di amarezza.
La malattia e le delusioni personali lo hanno così portato a intraprendere un percorso esistenziale e artistico assai diverso da quello che aveva seguito in precedenza. Ma dice di essere soddisfatto così. La nuova tv non gli piace… conduce un programma chiamato Leader sull’emittente Business 24, dove intervista degli imprenditori, e gestisce un albergo in Val d’Orcia insieme alla compagna.
