“Mal di sedia” a casa o sul lavoro: perché si presenta e come intervenire

Non tutti lo conoscono, ma sono in tanti a soffrire di quello che è definito “mal di sedia”, che può dare forti dolori. Ecco come rimediare.

Molti di noi si ritrovano a condurre una vita apparentemente sedentaria, nonostante abbiano sentito più volte quanto faccia bene al fisico e all’organismo fare attività fisica. La mancanza di tempo e la pigrizia a volte prendono il sopravvento, anche se in realtà potrebbero essere sufficienti una camminata di 15-20 minuti al giorno o fare le scale invece di prendere l’ascensore per ottenere benefici, utili a muscoli e circolazione.

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Sono tante le persone che soffrono di “mal di sedia” – Foto | Arabonormannaunesco.it

Chi fa un lavoro che porta a stare per diverse ore seduti potrebbe arrivare a fine giornata con parecchi dolori, apparentemente inspiegabili visto che non ha fatto alcuno sforzo o movimento particolare. In realtà, si tratta di un problema diffuso, che può poi proseguire anche a casa se non appena si varca la porta non si vede l’ora di distendersi sul divano e riposare. Questo può portare a quello che tecnicamente può essere definito “mal di sedia”.

Occhio al mal di sedia: può essere davvero pericoloso

Non tutti conoscono quello che può essere definito il “mal di sedia”, ma si tratta di un problema più diffuso di quanto si possa pensare. A soffrirne sono soprattutto le persone che effettuano un lavoro prettamente d’ufficio, che li porta a stare per diverse ore seduti alla scrivania, con limitate capacità di movimento. Chi invece svolge una professione che richiede più sforzo fisico potrebbe pensare sia impossibile avere un disturbo simile, ma è invece facile che questo possa verificarsi e a tutte le età.

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Stare a lungo alla scrivania può portare a forti mal di schiena – Foto | Arabonormannaunesco.it

Il dolore nella maggior parte dei casi si avverte proprio quando ci si alza dalla sedia perché porta a mettere la colonna verticale in posizione eretta, cosa che non era accaduta fino a pochi minuti prima. Questo non può che essere dovuto a una postura che è spesso scorretta, anche se non ce ne rendiamo subito conto. I muscoli ileo-ipsoas, quelli che si trovano nella (parte anteriore delle vertebre lombari alte, finiscono per creare pressione verso il basso e collegarsi al femore, così da generare uno stato di tensione che con il tempo può aggravarsi.

Molte persone non possono ovviamente evitare di restare sedute a lungo, ma possono evitare le possibilità di incorrere nel “mal di sedia” prestando attenzione al modo in cui lo fanno. In genere si dovrebbe cercare di rispettare la curvatura naturale della schiena, mantenendola il più possibile dritta. La schiena non dovrebbe quindi finire in avanti, nonostante possa venire spontaneo avvicinarla al computer né si dovranno irrigidire le spalle. Farlo spesso porta anche a problemi a collo e cervicale, che non devono mai essere sottovalutati.

Ci sono però delle attività che può essere altrettanto utile praticare per chi ne soffre e che possono dare importanti benefici. Tra queste possiamo segnalare lo stretching, il pilates e lo yoga. Se possibile, sarebbe bene anche alzarsi ogni due-tre ore circa e camminare, azione utile anche per riposare gli occhi dal PC.

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