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Madre e figlio nell’arte: il racconto di vittorio sgarbi sulla natività

La Natività è un tema che ha affascinato artisti di ogni epoca e rappresenta un legame profondo tra madre e figlio. Il nuovo libro di Vittorio Sgarbi, intitolato “Natività. Madre e figlio nell’arte”, pubblicato dalla casa editrice La nave di Teseo, si propone come un viaggio attraverso i secoli, arricchito da illustrazioni e riflessioni sul significato di questo legame che trascende il contesto religioso per abbracciare la dimensione umana universale. In uscita il 3 dicembre, l’opera offre una nuova prospettiva sull’arte, mettendo in luce come la Natività possa essere vista non solo come un episodio biblico, ma come un simbolo dell’esistenza stessa.

il significato della natività nell’arte

Sgarbi, noto critico d’arte e divulgatore culturale, afferma che “la Natività è il principio di tutto”. Secondo lui, l’immagine della Madre che tiene in braccio il Bambino non mostra il potere di Dio, ma la semplicità degli affetti. Questa visione si riflette in opere di artisti come Giotto, Pietro Lorenzetti, Giovanni Bellini e Caravaggio, che, pur provenendo da contesti storici e culturali diversi, hanno saputo catturare l’essenza di un legame divino e umano.

la maternità di maria come tema universale

L’autore sottolinea che Maria, nell’atto della maternità, è una figura concreta, che vive l’amore e la vulnerabilità. Sgarbi spiega che “la maternità di Maria non è un tema religioso, ma un tema umano”, evidenziando come il soggetto della Natività sia in realtà la vita stessa. Questo approccio invita il pubblico a riflettere sulle esperienze quotidiane della maternità, della cura e dell’affetto, rendendo l’arte accessibile e significativa per tutti.

l’evoluzione del tema della natività

Il libro di Sgarbi non si limita a tracciare una linea cronologica dell’arte, ma esplora anche le trasformazioni del tema della Natività nel corso dei secoli. Dall’arte bizantina, caratterizzata da rappresentazioni divine e disincarnate, fino alla modernità, dove gli artisti hanno iniziato a rappresentare una Natività più terrena e reale, il critico d’arte ci guida attraverso un percorso di evoluzione visiva e concettuale.

Sgarbi evidenzia che la conquista della verità su questo soggetto misterioso non è stata lineare, con ripensamenti e ritorni in cui l’ideale e il reale si intrecciano in modi inaspettati. Attraverso opere di artisti come Piero della Francesca, Raffaello, Michelangelo e Rubens, l’autore mostra come questi maestri abbiano saputo cogliere le infinite sfumature dell’atto più divino: il dono della vita.

Il libro sarà presentato il 7 dicembre, in sala Luna alle 17.15, alla Fiera della piccola e media editoria “Più Libri più liberi”. Questa sarà un’opportunità per il pubblico di approfondire il pensiero di Sgarbi e immergersi in una riflessione artistica che parla a tutti noi. La Natività, quindi, non è solo un evento religioso, ma una celebrazione della vita, della maternità e del legame profondo che unisce madre e figlio, un tema sempre attuale e significativo.

In un’epoca in cui i valori familiari e i legami affettivi sono messi alla prova, il libro di Sgarbi rappresenta un invito a riscoprire l’importanza dell’amore materno. Questa esperienza, rappresentata in maniera magistrale attraverso i secoli, continua a risuonare nel cuore dell’umanità, rendendo la Natività un faro di speranza e una profonda riflessione sulle relazioni che ci definiscono come esseri umani.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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