Luna e gaza: tesori da proteggere secondo il world monuments fund - ©ANSA Photo
Il World Monuments Fund (WMF) ha recentemente rivelato la sua lista di siti da salvare per il 2025, includendo un elemento inaspettato: la Luna. Questa scelta sottolinea l’importanza di preservare non solo i monumenti fisici, ma anche i luoghi simbolici che hanno un significato storico e culturale per l’umanità. L’inclusione della Luna nella lista rappresenta un passo significativo nel dialogo globale sulla conservazione del patrimonio culturale, evidenziando come i nostri obiettivi si stiano espandendo oltre i confini terrestri.
La decisione di includere la Luna nel catalogo del WMF è sorprendente e riflette l’evoluzione delle nostre ambizioni spaziali. Con l’aumento delle missioni spaziali e del turismo interplanetario, il WMF ha riconosciuto che il nostro satellite è a rischio. Si stima che 90 siti sulla Luna siano minacciati dalla crescente corsa all’esplorazione spaziale e dall’interesse commerciale. Questo scenario evidenzia la responsabilità di preservare i luoghi che fanno parte della nostra eredità.
Accanto alla Luna, Gaza è stata inclusa nella lista del WMF, un riconoscimento della gravità della situazione in cui versa la Striscia. Dopo mesi di bombardamenti e conflitti, il patrimonio architettonico e culturale di Gaza ha subito danni devastanti. Gli esperti del WMF hanno descritto Gaza come “una porta tra Asia e Africa”, sottolineando il suo ruolo cruciale come crocevia di culture. Il conflitto scoppiato il 7 ottobre 2023 ha messo a rischio questa eredità, con la distruzione di monumenti storici che rappresenta una perdita per l’intera umanità.
Il WMF ha incluso nella sua lista anche altri siti in pericolo, tra cui:
Questi esempi evidenziano la varietà di luoghi che il WMF considera meritevoli di protezione, ognuno con una storia unica da raccontare.
L’annuncio del WMF è avvenuto in un momento storico, segnato dalla prima tregua a Gaza e dall’intensificarsi delle attività spaziali. Bénédicte de Montlaur, presidente e Ceo del WMF, ha affermato che, sebbene la Luna possa sembrare distante dai nostri obiettivi immediati, è fondamentale iniziare a organizzarsi ora per proteggere questo corpo celeste. Con l’interesse commerciale per lo spazio in rapida crescita, è cruciale mantenere alta l’attenzione sulla conservazione di questi luoghi.
Tra i luoghi sulla Luna che necessitano di protezione c’è il Mare della Tranquillità, famoso per essere stato il sito di atterraggio della missione Apollo 11. Gli Accordi Artemis, firmati nel 2020 da 51 paesi, stabiliscono linee guida per l’esplorazione lunare, ma una protezione legale effettiva rimane un obiettivo lontano.
De Montlaur ha sottolineato che la Luna non appartiene a nessuno e rappresenta un simbolo di speranza per il futuro. Jonathan Bell, vicepresidente dei programmi del WMF, ha affermato che il turismo lunare è una possibilità concreta, e che includere la Luna nella lista è un’opportunità per sensibilizzare sulla necessità di conservazione.
In conclusione, il WMF non si limita a salvaguardare beni materiali, ma promuove un messaggio forte e chiaro sulla responsabilità collettiva di preservare la nostra storia, sia sulla Terra che nello spazio. La Luna e Gaza, due luoghi così distanti eppure legati da un comune destino di conservazione, ci invitano a riflettere su quanto sia cruciale proteggere il nostro patrimonio culturale, in tutte le sue forme e in ogni angolo del mondo.
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