L'ultimo abbraccio di Eleonora Giorgi: un affetto autentico e sincero - ©ANSA Photo
Il 5 marzo 2023, la chiesa degli Artisti di piazza del Popolo a Roma ha accolto l’ultimo saluto a Eleonora Giorgi, un’attrice che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore del pubblico italiano. La cerimonia, priva di qualsiasi retorica, ha rappresentato un momento di grande affetto e commozione, un tributo a una donna che ha affrontato con dignità e coraggio il calvario della sua malattia. Scomparsa a 71 anni il 3 marzo a causa di un tumore al pancreas, Eleonora ha trovato nel suo ultimo abbraccio non solo la presenza della famiglia e degli amici, ma anche quella di un pubblico che l’ha sempre sostenuta.
In prima fila, i suoi due figli, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, hanno dimostrato un amore profondo e indissolubile, rimanendo sempre al fianco della madre in ogni fase della sua malattia. Insieme a loro, la nuora Clizia Incorvaia e l’ex marito Massimo Ciavarro hanno condiviso il dolore della perdita. Tra gli amici più cari, spiccavano nomi noti del cinema italiano come Carlo Verdone, Christian De Sica, Sergio Castellitto e Massimo Ghini, che hanno voluto rendere omaggio a una donna che ha saputo unire generazioni attraverso il suo talento e la sua umanità. Anche i colleghi e gli allievi dell’Accademia Artisti, dove Eleonora insegnava, erano presenti, testimoniando il forte legame che l’attrice aveva creato con le nuove leve del cinema.
La piazza era gremita di persone comuni, che, molto prima dell’inizio delle esequie programmate per le 16, hanno voluto rendere omaggio alla loro beniamina. “Eleonora!” è risuonato tra le strade, accompagnato da cartelli e fotografie che testimoniavano l’affetto sincero del pubblico. Il feretro è entrato in chiesa sulle note di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd, una scelta voluta dall’attrice stessa, un momento che ha evocato il suo amore per la musica e per la vita.
Il figlio Andrea, visibilmente commosso, ha colto l’occasione per esprimere la gratitudine sua e del fratello nei confronti di chi era accorso per dare l’ultimo saluto. “È stato un momento bellissimo vedere l’abbraccio della gente”, ha dichiarato. “Mamma ha toccato il cuore di tutti, sia di chi l’ha conosciuta di persona che di chi l’ha amata attraverso i suoi personaggi”. Paolo ha aggiunto che il coraggio mostrato dalla madre, anche di fronte alla malattia, rappresentava per entrambi un grande orgoglio.
Durante la cerimonia, non c’è stato spazio per la rabbia o il rancore; piuttosto, è emerso un profondo senso di gratitudine per l’esempio di vita che Eleonora ha lasciato. La sua forza, la sua leggerezza e la sua solarità, anche nei momenti più bui, hanno colpito e commosso coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla o di seguirne la carriera. Andrea ha rifiutato la retorica della malattia come battaglia, sottolineando invece l’importanza di accettare la realtà con dignità. “Mamma ha cercato di aiutare gli altri mettendo in piazza il suo dolore e lo ha deciso durante la prima Pet, quando davanti a lei c’era un bambino di 6 anni”, ha raccontato. “Da quel momento, ha scelto di affrontare tutto con il sorriso”.
La cerimonia funebre è stata officiata dal vescovo Antonio Staglianò, e al termine, il feretro è uscito tra gli applausi del pubblico, accompagnato dalla musica di “A Whiter Shade of Pale” dei Procol Harum, un altro dei desideri espressi dall’attrice. La scena si è colorata di lacrime ma anche di sorrisi, segno di un amore profondo e di un rispetto incommensurabile per una donna che ha saputo dare il massimo anche nei momenti di sofferenza.
Carlo Verdone, legato a Eleonora da una profonda amicizia, ha letto la Preghiera degli Artisti, sottolineando la rarefatta filosofia di vita che l’attrice ha saputo trasmettere. “Per me lei sarà sempre Nadia“, ha detto, riferendosi al personaggio iconico di “Borotalco”, il film che ha segnato un’epoca e che ha contribuito a rendere Eleonora una delle figure più amate del panorama cinematografico italiano. Anche Massimo Ciavarro, visibilmente commosso, ha condiviso un dolce ricordo degli ultimi giorni insieme, descrivendo la bellezza di Eleonora in quei momenti difficili.
In un mondo in cui la sofferenza viene spesso vissuta in solitudine e in silenzio, Eleonora Giorgi ha dimostrato quanto possa essere potente la condivisione del dolore e quanto amore possa esserci anche nei momenti di addio. La sua vita, le sue scelte e il suo coraggio continueranno a ispirare non solo i suoi cari, ma anche tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla, sia attraverso il grande schermo che nella vita reale.
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