Allarme in arrivo dall’OMS sul nuovo virus altamente contagioso e pericoloso per la salute umana. Ecco di cosa si tratta e come si cura.
Negli ultimi anni OMS, ovvero Organizzazione Mondiale della Sanità, è una parola risuonata spesso nei notiziari quotidiani. Complice la pandemia da Covid-19, i consigli e le misure diffuse dall’OMS avevano come scopo principale il debellamento su scala mondiale del contagiosissimo virus.
Nonostante il termine dello stato di emergenza, l’OMS continua ancora oggi a monitorare la trasmissione del Coronavirus e la diffusione di nuovi virus potenzialmente gravi per la salute mondiale. In questi casi, oltre a perseguire l’obiettivo della salute della popolazione globale, l’OMS avrà il potere di stabilire norme e standard sanitari per un determinato periodo di tempo.
Recentemente, l’OMS ha rilevato la presenza di una nuova minaccia che sta destando particolare preoccupazione in alcune parti del mondo. Si tratta di un nuovo virus altamente contagioso, capace di una velocissima trasmissione tra organismi. L’OMS ha già diffuso un avviso epidemiologico per alcune zone d’Europa e dell’Asia.
OMS nuovo allarme epidemiologico: virus altamente contagioso
La diffusione del virus Oropouche in Sud America ha raggiunto livelli preoccupanti. I casi identificati sono attualmente oltre 8.000, compresi due decessi in Brasile. L’OMS ha emesse un bollettino di allarme epidemiologico per gli Stati membri attraverso il suo ufficio regionale per le Americhe. La comparsa di alcuni casi sta interessando anche l’Italia ma, al momento, il numero non desta particolare preoccupazione. La trasmissione del virus avviene principalmente in seguito alla puntura del moscerino Culicoides paraensis e delle zanzare Culex quinquefasciatus e Aedes serratus.
L’OMS ha invitato i singoli Stati ad una sorveglianza intensificata, soprattutto in termini di bonifiche del territorio, deforestazione e urbanizzazione di aree considerate a rischio. I sintomi principali del nuovo virus Oropouche comprendono la comparsa di una febbre improvvisa, forti mal di testa, dolori muscolari e articolari e, in alcuni casi, lo sviluppo di una meningite asettica. La diagnosi del virus avviene tramite analisi di laboratorio.
Al momento, non esistono trattamenti antivirali specifici o vaccini disponibili: pertanto, la prima gestione dei sintomi è essenziale per guarire al meglio dal contagio. Oltre alla gestione in tempo dei sintomi, è fondamentale la prevenzione per evitare di essere punti dagli insetti vettori. Ecco che l’uso di repellenti, indumenti protettivi e zanzariere per la casa, diventano elementi essenziali per evitare gravi conseguenze.
