L’OMS lancia l’allarme: il livello di preoccupazione riguardo l’epidemia è elevato

In queste ore l’OMS ha lanciato un nuovissimo allarme. Il livello di preoccupazione riguardante l’epidemia è alto: cosa potrebbe succedere.

Negli ultimi giorni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sollevato il livello di allerta riguardo all’epidemia di mpox, noto anche come vaiolo delle scimmie. Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS, ha annunciato che sta per convocare un comitato di esperti per valutare se la situazione giustifichi la dichiarazione di emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Questo status rappresenta il massimo livello di allerta dell’OMS.

OMS allarme preoccupazione epidemia elevato
Nuovo rischio di epidemia per il mondo intero – Arabonormannaunesco.it

L’aumento dei casi di mpox in diverse regioni del mondo ha spinto l’OMS a prendere questa misura preventiva. La rapida crescita dell’epidemia e la preoccupazione per la possibile diffusione globale del virus hanno reso questa decisione particolarmente urgente. L’allerta dell’OMS segna un momento cruciale nella gestione dell’epidemia, con il rischio che il virus possa espandersi ulteriormente se non vengono adottate misure di contenimento adeguate a livello internazionale.

Vaiolo delle scimmie, si rischia una nuova epidemia: l’ultima grande preoccupazione, cosa succede

L’OMS ha intensificato il suo livello di allerta riguardo al vaiolo delle scimmie, noto come mpox. L’espansione del virus, che ha dimostrato una preoccupante crescita, ha attirato l’attenzione internazionale, in particolare verso l’Africa, dove la situazione è diventata particolarmente critica. In Africa il vaiolo delle scimmie ha mostrato un’espansione significativa. Questo aumento è stato attribuito a un nuovo ceppo del virus, che presenta una mortalità più elevata rispetto ai ceppi precedenti. Il nuovo ceppo ha sollevato preoccupazioni globali per il rischio di una sua diffusione oltre i confini africani.

OMS allarme preoccupazione epidemia elevato
L’ultimo allarme lanciato dall’OMS – Credits: Ansa Foto – Arabonormannaunesco.it

Altri paesi africani, tra cui Burundi, Costa d’Avorio, Kenya, Ruanda e Uganda, hanno segnalato nuovi casi. La rapida diffusione del virus in queste regioni mette in luce la vulnerabilità di molte aree del continente, dove i sistemi sanitari non sempre dispongono delle risorse necessarie per affrontare una crisi di tale portata. Con l’aumento dei casi e la preoccupazione per il nuovo ceppo del virus, l’OMS sta considerando la possibilità di dichiarare un’emergenza sanitaria internazionale. Tale dichiarazione potrebbe mobilitare risorse aggiuntive e rafforzare la risposta globale.

Anche in Italia, l’epidemia di vaiolo delle scimmie è sotto attenta osservazione. Recentemente sono stati segnalati 124 casi di mpox solo a Roma. Sebbene la situazione sia sotto controllo, le autorità sanitarie italiane mantengono alta la vigilanza. I casi segnalati sono prevalentemente tra uomini di età compresa tra i 30 e i 40 anni, con la maggior parte concentrata nella Capitale. Le autorità italiane stanno monitorando da vicino l’evoluzione dell’epidemia e i contatti stretti dei casi confermati. L’OMS, insieme ai Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie, sta sviluppando misure per interrompere la trasmissione del virus.

Fino ad oggi, i focolai non avevano mai raggiunto una portata tale da richiedere un’allerta internazionale. Tuttavia l’attuale situazione potrebbe portare alla convocazione di un comitato di emergenza e alla dichiarazione di un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, con l’implementazione di misure straordinarie a livello globale.

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