L’istituto Incremento Ippico per la Sicilia ha partecipato con entusiasmo alla 126esima edizione di Fieracavalli Verona, una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale e internazionale dedicate al mondo del cavallo. Questo evento, che si svolge nella storica città veneta, ha visto la presenza dell’Istituto come ente coordinatore per l’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana. Grazie a questa partecipazione, l’Istituto ha avuto l’opportunità di fungere da “trait d’union” tra le varie istituzioni coinvolte, tra cui il Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, il Comune di Sanfratello, l’Ente Parco dei Nebrodi, nonché gli allevatori e le associazioni attive su tutto il territorio siciliano.
A Verona, sono stati presentati sedici soggetti di equidi, rappresentativi delle razze autoctone siciliane. Tra questi, spiccano il Puro Sangue Orientale, il Sanfratellano e il Siciliano, insieme agli asini Ragusani e Panteschi. La presenza di queste razze ha rappresentato un’importante occasione per promuovere e diffondere la cultura equina siciliana, mostrando al pubblico la bellezza e la fierezza degli animali, frutto di anni di dedizione e passione da parte degli allevatori.
Durante la manifestazione, i visitatori e gli appassionati di cavalli hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino le diverse razze, apprezzando le caratteristiche uniche di ciascun soggetto. Il Puro Sangue Orientale “Regina di Ambelia”, di proprietà dell’Istituto, è stato presentato dal cavaliere Benedetto Mancuso, attirando l’attenzione per la sua eleganza e il suo portamento. Anche il Sanfratellano è stato rappresentato da esemplari come Bruna e Bettoven, di proprietà di Francesca Scire, con le amazzoni Francesca Scirè, Marialisa Mancuso e Pamela Pulvirenti in sella, mostrando non solo le capacità equestri ma anche la passione che queste giovani donne nutrono per il mondo dei cavalli.
Tra gli altri cavalli presentati, troviamo Rubicondo, proprietà di Salvatore Lupica Piccitto, e Pablo di Benedetto Reale, che hanno gareggiato sotto la guida del team amazzone Anastasia Brembilla, con il preparatore e cavaliere Carmelo Lo Cicero e la giovane Francesca Lo Cicero, che ha dimostrato il suo talento e la sua passione per l’equitazione. Anche Saturno, di proprietà di Gaetano Gelsomino, e Salamone, di Sebastiano Fonti, hanno avuto il loro momento di gloria, sotto la conduzione dei rispettivi cavalieri Loreto Scozzari e Mattia Provvidenza.
Un altro protagonista della manifestazione è stato l’Asino Ragusano, presentato da Salvo Pozzi, Vincent Pozzi e Asia, che hanno messo in risalto l’importanza di queste razze locali nella tradizione agricola siciliana. La presenza dell’Asino Pantesco, rappresentato da Vittorio dell’allevamento di San Matteo Erice, ha ulteriormente arricchito l’offerta della manifestazione, rendendo omaggio alla varietà e alla diversità degli equidi presenti in Sicilia.
Tra le curiosità, è stata l’unica presenza a Fieracavalli di un esemplare di bardotto, un incrocio tra un’asina e un cavallo: Saro di Ambelia, proveniente dall’allevamento dell’Istituto, ha catturato l’attenzione di molti visitatori, condotto da Nicolò Ocello con la tradizionale bardatura dei “caporali”.
Non solo animali, ma anche la tradizione culturale siciliana ha trovato spazio alla Fieracavalli. Nella sezione dedicata ai carretti, è stato esposto il “carretto siciliano” nella sua espressione artistica, con la presenza di Angelo Costantino, che ha reso omaggio a Michelangelo Costantino, un noto collezionista recentemente scomparso. Questo tributo ha sottolineato l’importanza del carretto come simbolo della cultura e dell’artigianato siciliano, unendo la storia e le tradizioni locali con il mondo del cavallo.
A margine di questo importante evento, il Commissario Straordinario dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia, Ignazio Mannino, e Luca Marcora, Presidente dell’A.N.A.R.E.A.I., hanno firmato un Protocollo d’Intesa. Questo accordo segna un passo significativo verso la collaborazione per la valorizzazione, diffusione e miglioramento delle razze a limitata diffusione presenti sul territorio siciliano. Grazie a iniziative come queste, l’Istituto Incremento Ippico continua a svolgere un ruolo cruciale nella promozione e nella tutela delle tradizioni equine siciliane, contribuendo a preservare un patrimonio culturale e biologico di inestimabile valore. La partecipazione alla Fieracavalli di Verona ha dunque rappresentato non solo una vetrina per le razze siciliane, ma anche un’opportunità di networking, apprendimento e scambio tra professionisti e appassionati del settore.
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