L’Assegno di Inclusione è uno strumento per venire incontro alle persone in difficoltà: ora l’Inps fornisce delucidazioni.
Un nuovo sistema di verifica, denominato “Validazione delle certificazioni ADI”, è stato inserito per agevolare l’Amministrazione pubblica nella convalida delle dichiarazioni fornite nelle domande dell’Assegno di Inclusione (ADI). Questo meccanismo si applica perlopiù sulla conferma di due aspetti fondamentali: le certificazioni che dimostrato situazioni di svantaggio per il richiedente o i membri del suo nucleo familiare, e l’inclusione in programmi di assistenza sanitaria e sociale antecedenti rispetto alla presentazione della domanda ADI. Destinato alle ASL che hanno emesso queste certificazioni, questo nuovo servizio consente di rendere più facile di molto il processo di validazione. Tutto questo è spiegato nel comunicato dell’Inps pubblicato il 10 febbraio 2024, ed è il numero 623.
Allo stesso tempo, è stata annunciata l’introduzione dell’Assegno di inclusione, una misura di supporto economico e di facilitazione nell’inclusione sociale e lavorativa, che è già valido dal primo giorno di quest’anno. Il beneficio è diretto ai nuclei familiari che includono persone con disabilità, minorenni, anziani sopra i 60 anni, o individui svantaggiati inseriti in programmi di assistenza sanitaria e sociale. Il riconoscimento dell’assegno si fonda su criteri precisi quali la residenza, la cittadinanza, l’ISEE, e la situazione economica del richiedente e della sua famiglia, e inoltre anche sulla partecipazione a percorsi personalizzati di attivazione sociale e lavorativa.
Assegno di inclusione: i requisiti per accedervi
I requisiti per accedere a questo sostegno includono specifiche condizioni di cittadinanza, residenza e soggiorno in Italia, oltre a requisiti soggettivi che non considerano coloro che sono sottoposti a misure cautelari o hanno subìto condanne di tipo penale negli ultimi dieci anni. Sul piano economico, il nucleo familiare del richiedente deve presentare un ISEE non superiore a 9.360 euro e un reddito familiare per ogni anno al di sotto di una determinata soglia, che viene calcolata in base alla composizione e alle specifiche condizioni di età e salute dei membri della famiglia.
L’Assegno di inclusione ha l’obiettivo di fornire una valida risposta alle esigenze di coloro che si trovano in condizioni di fragilità, dando una possibilità non solo di supporto economico, ma anche percorsi di reinserimento sociale e professionale. Queste iniziative rappresentano l’impegno dell’amministrazione pubblica verso l’inclusione e il sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione, stabilendo un modello di assistenza che va oltre il semplice aiuto finanziario.
