L’evento Più Libri Più Liberi si apre il 4 dicembre alla Nuvola dell’Eur a Roma, promettendo un’importante manifestazione dedicata alla piccola e media editoria. Tuttavia, l’inaugurazione di quest’anno è segnata da forti polemiche, in parte dovute alla presenza del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che non riesce a distogliere l’attenzione dalle controversie pre-esistenti.
Le polemiche sull’invito a Leonardo Caffo
Il principale motivo di discussione riguarda l’invito al filosofo Leonardo Caffo, attualmente sotto processo per maltrattamenti e lesioni alla sua ex compagna. Nonostante il suo ritiro dall’evento e le scuse ufficiali da parte della fiera e della curatrice del programma, Chiara Valerio, le polemiche non si sono affievolite. Valerio, inizialmente difensiva nei confronti di Caffo, aveva giustificato la sua presenza affermando che era “attualmente incensurato”. Tuttavia, queste parole non sono bastate a placare le voci di dissenso. La fiera, che quest’anno si svolge in memoria di Giulia Cecchettin e Giacomo Gobbato, ha subito defezioni significative, tra cui quelle di autori noti come Fumettibrutti, Zerocalcare, Giulia Siviero, Giorgia Serughetti e Nadia Fusini.
La protesta dei librai
In aggiunta alle polemiche legate a Caffo, a poche ore dall’inaugurazione, i librai hanno sollevato una protesta riguardo alla scelta di tenere la fiera durante il periodo delle vendite natalizie. Paolo Ambrosini, presidente di Ali-Confcommercio, ha definito incomprensibile questa decisione, sottolineando che le fiere dovrebbero essere occasioni di aggiornamento e sviluppo, piuttosto che escludere i librai, già impegnati in un periodo di intensa attività commerciale. Ambrosini ha interrogato:
1. “Perché continuare a collocarla a dicembre?”
2. “Non si potrebbe pensare a un altro periodo dell’anno?”
3. “Forse l’obiettivo non dichiarato è organizzare un mercato natalizio?”
Un evento ricco di opportunità
Nonostante le polemiche, Più Libri Più Liberi si propone come un evento ricco di appuntamenti e opportunità per il mondo dell’editoria. Con oltre 700 eventi in programma, la manifestazione ha come obiettivo principale la promozione della lettura e della cultura. L’inaugurazione ufficiale avverrà alle 10:30 presso lo Spazio Rai, con la partecipazione di figure di spicco come Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, e Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE).
Un momento centrale della fiera sarà la tavola rotonda “La cultura come incontro e identità”, alla quale parteciperà il ministro Giuli. Questo evento si preannuncia come uno dei più significativi della manifestazione, offrendo un’opportunità per discutere il ruolo della cultura nella società contemporanea.
Quest’edizione di Più Libri Più Liberi è dedicata a “La misura del mondo”, in onore del settecentesimo anniversario dalla morte di Marco Polo. Tra gli ospiti più attesi ci saranno Alicia Giménez-Bartlett e Patrick Winn, che dialogherà con Roberto Saviano. Non mancheranno una lectio magistralis di Luciano Canfora e un incontro speciale per commemorare Andrea Camilleri.
La giornata inaugurale prevede anche incontri di grande interesse, come quello tra Andrea Di Consoli e Franco Arminio, e un appuntamento con la giornalista Claudia Conte, autrice di “La voce di Iside”. Sarà presentata anche la sesta edizione del Premio Letterario Sportivo Invictus e annunciato il romanzo vincitore del Premio Luigi Malerba 2024.
In un contesto di crescita e sfide, Più Libri Più Liberi si propone come un punto di riferimento per gli amanti della lettura, gli editori e gli autori, nonostante le controversie che ne accompagnano l’inaugurazione. Si attende con interesse di vedere come si evolverà la fiera nei prossimi giorni e quali saranno le risposte del pubblico e degli operatori del settore a queste polemiche.