La Legge 104 è una delle più richieste da parte dei cittadini italiani, in base anche ad una serie di patologie che ciascuno può avere.
Si tratta di una legge molto particolare che consente di avere agevolazioni non solo per chi ha certificate queste patologie, ma anche per chi accompagna e fa da aiuto a coloro che hanno queste patologie. La domanda che tutti si pongono è: chi la può ricevere?
Ci sono stati dei cambiamenti nel corso di questi ultimi anni proprio per l’ottenimento ed il riconoscimento di questa legge. Cerchiamo di capire insieme qualcosa in più.
Le patologie invalidanti che ti permettono di avere la Legge 104
La legge 104 è stata creata e messa in atto per dare aiuto e sostegno a coloro che hanno una disabilità e, dall’altro lato, si dà anche la possibilità alle persone che accompagnano o che le assistono di essere con loro presenti, anche quando sembra essere impossibile. Chi, infatti, assiste una persona che ha la legge 104, ha diritto a dei giorni di festa da lavoro, con una determinata percentuale al mese.
Quello che è necessario comprendere e capire a fondo è chi effettivamente può ottenere il riconoscimento di questi benefici di legge. Partiamo dal presupposto che bisogna avere una certificazione idonea, con relative patologie per arrivare ad avere il riconoscimento della Legge 104. Patologie che siano invalidanti sì e che non permettano, alla persona che ne è affetta, di svolgere una vita quotidiana tranquilla e serena.
Fra le malattie che permettono l’ottenimento della legge 104 vi sono, anche, il diabete all’obesità, la depressione, le cardiopatie, i tumori fino anche all’Alzheimer. Si tratta di patologie invalidanti che portano al riconoscimento, se richiesto, dell’invalidità civile, arrivando così anche ad ottenere tutele economiche, lavorative e sociali.
Quando si parla di malattie invalidanti si identificano quelle che provocano difficoltà persistenti nello svolgimento dei compiti e delle funzioni proprie dell’età. Il Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992, contiene la tabella delle malattie invalidanti e delle percentuali di invalidità attribuite a ciascuna di esse.
Quali sono e qual è l’iter burocratico di riconoscimento
A questo, vanno anche affiancate le linee guida dell’INPS che sono state create apposta per l’accertamento proprio di questi stati invalidanti.

Fra le malattie invalidati, riconosciute quanto dallo Stato quanto anche dall’INPS vi sono:
- Quelle dell’apparato cardiocircolatorio;
- Quelle endocrine;
- Quelle del sistema nervoso;
- Quelle dall’apparato psichico;
- Le patologie immunitarie;
- Le patologie neoplastiche
Queste sono solo alcune di quelle che vengono riconosciute come invalidanti. Il primo passo per ottenere il riconoscimento è l’invio, da parte del medico di base, del certificato che attesta le condizioni di salute della persona che fa richiesta.
Successivamente arriva il passo dell’accertamento sanitario con una visita effettuata da una commissione medica della ASL, integrata con un medico INPS. Sulla base di questa visita, la domanda viene approvata o respinta.