Le nuove cure per il tumore al polmone sono una rivoluzione: come funzionano

Ci sono buone notizie per i malati di tumore al polmone: le recenti innovazioni introdotte dalla ricerca nelle cure sembrano funzionare bene.

Negli ultimi anni la ricerca sta facendo grandi progressi nello sviluppo di terapie efficaci per combattere il cancro. Anche nel caso del tumore al polmone, una delle neoplasie più comuni e gravi. La scienza medica distingue due principali tipi di tumore al polmone. Si parla di carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) e di carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC).

Un farmaco a terapia target contro il tumore al polmone
Tumore al polmone: il nuovo farmaco rivoluzionario – arabonormannaunesco.it

I trattamento variano a seconda del tipo e dello stadio del tumore, e ovviamente in base alle condizioni generali del paziente. Laddove è possibile operare, si sceglie preferibilmente di asportare la massa tumorale chirurgicamente, dopodiché ci si attiva con radioterapia o chemioterapia.

La ricerca continua però a sviluppare nuove terapie, inclusi vaccini contro il cancro e terapie geniche. Si parla anche di immunoterapia, ovvero di stimolazioni del sistema immunitario affinché il corpo riconosca e combatta da sé le cellule tumorali. Un esempio noto è quello della terapia con cellule CAR-T: le cellule immunitarie del paziente vengono modificate geneticamente per attaccare specificamente le cellule tumorali.

Per il tumore al polmone una delle cure più promettenti arriva grazie allo sviluppo delle terapie a bersaglio molecolare. Si tratta di farmaci che agiscono su specifici bersagli presenti nelle cellule tumorali. Per esempio, come racconta il settimanale Nuovo in un piccolo approfondimento, l’osimertinib è una delle novità più interessanti per la cura del tumore al polmone.

Il farmaco rivoluzionario contro il tumore ai polmoni: cosa dicono gli studi

Questo farmaco colpisce le mutazioni del gene EGFR nel carcinoma polmonare. Dunque viene sfruttato per il trattamento del cancro dei polmoni non a piccole cellule (NSCLC) con mutazioni del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR). Tutti i risultati degli studi clinici condotti hanno dimostrato l’efficacia del trattamento. L’osimertinib sembra poter migliorare significativamente le aspettative di sopravvivenza libera da malattia (la cosiddetta DFS). Ovvero il tempo che intercorre tra l’inizio del trattamento e la ripresa della malattia.

Nuovo farmaco contro il tumore al polmone
Tumore al polmone: l’Osimertinib si sta dimostrando utile in tutte le fasi della malattia – arabonormannaunesco.it

Inoltre il farmaco riduce il rischio di recidiva e di morte nei pazienti con NSCLC in stadio precoce (dopo resezione radicale del tumore). In questo senso il farmaco può essere un trattamento fondamentale dopo l’intervento chirurgico, per impedire al tumore di riformarsi. Ovviamente, la guarigione completa dipende da molti fattori combinati. Il medicinale non sembra avere la stessa efficacia su tutti gli stadi del cancro.

Ciononostante l’osimertinib rappresenta oggi un’opzione più che promettente. Somministrato dopo un trattamento standard di chemio e radioterapia, il farmaco ha già mostrato di poter offrire risultati importanti. C’è chi sostiene che possa cambiare la pratica clinica nel trattamento dei tumori all’apparato respiratorio. Secondo alcuni studi più recenti può dare risultati anche con i tumori al terzo stadio, quelli non operabili.

Gestione cookie