L’avvertimento dei neurologi: declino cognitivo grave se fate queste 4 cose

Il tema è di quelli di certo non semplici da trattare. Il declino cognitivo e cosa i neurologi sconsigliano vivamente.

Le abitudini di ogni persona possono portare nel tempo, soprattutto se si tratta di azioni non di certo salutari, a problematiche che possono compromettere non poco il quotidiano. Nello specifico, uno specialista, provando a scongiurare l’arrivo di una determinata patologia potrebbe prendere in considerazione l’idea di stilare una sorta di guida, su cosa non fare, per non rischiare di cadere proprio in quella specifica difficoltà. Il tema centrale, in questo caso è quello che riguarda il declino cognitivo.

Consiglio medico
Le indicazioni del neurologo – arabonornannaunesco.it

Quando il professionista in questione è un neurologo allora bisogna stare davvero attenti a ciò che si consiglia, a ciò che in qualche modo si indica per la salute stessa di chiunque si ritenesse chiamato in causa. Così come anticipato il tema in questione è quello che riguarda il declino cognitivo. L’esperto, il professionista che attraverso una serie di consigli prova a tracciare una strada di prevenzione, nel dettaglio è Emily McDonald. Abitudini che in un modo o nell’altro potrebbero influenzare non poco il cervello.

L’avvertimento dei neurologi: prendersi cura del proprio cervello

L’indicazione di massima, nei dettagli è proprio quella di prendersi cura del proprio cervello, così come ci si prende cura di qualsiasi altra parte del proprio corpo. Una condizione, in questo caso, assolutamente essenziale. La neurologa Emily McDonald, attraverso un video condiviso sui social ha spiegato come evitare importanti problemi di memoria, incidenti, per cosi dire, capaci di compromettere non poco il quotidiano.

Come comportarsi
Evitare il declino cognitivo – arabonornannaunesco.it

Il rischio concreto, oltre ai problemi di memoria potrebbe riguardare l’insonnia. Assimilare troppo zucchero, per esempio è una abitudine sbagliatissima, qualcosa capace di condurre dritti dritti a sbalzi d’umore. Altra abitudine da scartare è quella che riguarda l’assimilazione di cibi fritti. La funzione cerebrale in questi casi può essere fortemente compromessa e condurre al tanto temuto declino cognitivo.

L’esposizioni a luci di notte, può portare al rilascio della melatonina, sostanza capace di interrompere il sonno. Ecco dunque il problemi di insonnia. Infine l’abitudine di non fare esercizio fisico, condizione che porta a un peggioramento diretto della funzione cerebrale e alla gestione, nel migliore dei modi dello stress. Condizioni, situazioni, che fanno parte del quotidiano e dalla quale non ci si sente, cosi come si dovrebbe, minacciati. Immaginare un limite a certe cattive abitudini è qualcosa di assolutamente positivo e profondamente salutare per chiunque.

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