La Casa Museo Boncompagni Ludovisi, situata nel cuore di Roma, offre un’opportunità unica di esplorare l’affascinante mondo della ceramica italiana attraverso la mostra “Tradizione e innovazione, l’arte della ceramica Mileto”. Aperta al pubblico dal 28 gennaio al 2 marzo, questa esposizione è un viaggio straordinario che celebra il lavoro della famiglia Mileto, pioniera nel settore dal 1981. Curata da Matilde Amaturo, Anna Aloisa Mileto e Beatrice Savelloni, la mostra è un tributo al talento e alla passione di Agatina Librando Mileto, fondatrice del laboratorio insieme alle sue figlie.
Le radici della ceramica Mileto
L’arte ceramica della famiglia Mileto si basa su una tradizione secolare che si intreccia con la storia delle tecniche ceramiche utilizzate fin dai tempi antichi. Agatina Librando ha iniziato come decoratrice negli anni Quaranta del Novecento in Danimarca, un periodo di grande innovazione e sperimentazione. Le opere esposte nella mostra testimoniano questo lungo percorso e la continua evoluzione del laboratorio, oggi ancora attivo e innovativo.
Un dialogo tra passato e presente
Uno degli aspetti più interessanti della mostra è il dialogo tra le opere della manifattura Mileto e le collezioni storiche della principessa Alice Blanceflor de Bildt, donate allo stato italiano. Queste opere storiche raccontano non solo la storia della ceramica, ma anche quella della nobiltà italiana e delle sue collezioni d’arte. Accanto a questi pezzi di valore inestimabile, si possono ammirare le produzioni contemporanee, creando un affascinante confronto tra passato e presente.
Un viaggio sensoriale attraverso la ceramica
Le opere della ceramica Mileto offrono un vero e proprio viaggio sensoriale. La mostra presenta porcellane delicate che evocano l’Oriente, dalle raffinate ceramiche persiane e indiane alle tradizionali produzioni cinesi e giapponesi. Questi pezzi non solo catturano l’attenzione per la loro bellezza, ma raccontano anche storie di scambi culturali e influenze reciproche. Inoltre, il percorso espositivo permette di riscoprire le origini delle grandi manifatture europee settecentesche, come quelle di Meissen e Sèvres, che hanno influenzato profondamente la produzione ceramica in Italia.
Un elemento distintivo della produzione Mileto è l’uso innovativo del terzo fuoco, una tecnica di cottura che consente di realizzare decorazioni straordinariamente dettagliate e personalizzate. Ogni pezzo diventa così un racconto visivo, un’espressione artistica che riflette la passione e il talento della famiglia Mileto.
La mostra “Tradizione e innovazione” non è soltanto un’esposizione di ceramiche, ma una celebrazione del lavoro femminile e del suo contributo fondamentale al patrimonio artistico e culturale italiano. La famiglia Mileto rappresenta un esempio luminoso di come l’impegno e la passione possano trasformare l’artigianato in una forma d’arte che dialoga con il contemporaneo, senza dimenticare le proprie radici storiche.
In un mondo in continua evoluzione, dove l’arte e l’artigianato si intersecano sempre di più, la ceramica Mileto emerge come un esempio di come le tecniche tradizionali possano essere reinterpretate in chiave moderna. La mostra invita quindi a esplorare il patrimonio ceramico italiano, riflettendo sull’importanza della continuità delle tradizioni e sull’innovazione che nasce dall’impegno e dalla passione delle nuove generazioni.