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La rivoluzione degli ambulatori sociali a palermo: un video che racconta la nascita della rete popolare

Il 25 novembre 2023, presso la Camera del lavoro di Palermo, è stata presentata la Rete di ambulatori sociali e popolari, un progetto ambizioso che mira a offrire assistenza sanitaria gratuita a persone in situazioni di vulnerabilità economica. Questa iniziativa si propone di garantire accesso a cure mediche di qualità per coloro che, per motivi economici, non potrebbero permettersele. In un contesto in cui le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari sono sempre più evidenti, gli ambulatori sociali e popolari si pongono come un’alternativa concreta e gratuita alle visite specialistiche.

obiettivi del progetto

L’idea centrale del progetto è promuovere una “buona medicina”, universale e accessibile a tutti, abbattendo le barriere economiche e sociali che spesso ostacolano l’accesso alla salute. Gli ambulatori offrono già una vasta gamma di servizi, tra cui:

  1. Visite di medicina generale
  2. Consulenze specialistiche
  3. Screening preventivi
  4. Consulenze psicologiche e assistenza emotiva

L’obiettivo è garantire controlli regolari e mirati per la diagnosi precoce di malattie croniche e patologie comuni. Questi servizi si rivelano cruciali per chi vive situazioni di difficoltà economica e sociale.

innovazione e formazione

Un elemento innovativo del progetto è l’introduzione di un corso di educazione sanitaria all’interno del percorso di studi universitario, focalizzato sul miglioramento degli stili di vita. L’idea è di formare professionisti della salute sensibili e preparati a rispondere alle reali necessità della popolazione. Inoltre, è prevista la creazione di un comitato scientifico e di un comitato bio-etico a sostegno della rete di ambulatori, per garantire standard elevati di qualità e rispetto etico nelle pratiche sanitarie.

Il comitato scientifico sarà composto da sette docenti universitari di prestigio provenienti da diverse discipline, tra cui:

  • Calogero Camma, ordinario di Gastroenterologia
  • Gianfranco Cocorullo, ordinario di chirurgia generale
  • Adriana Cordova, esperta in chirurgia plastica
  • Alberto Firenze, specialista in Medicina del Lavoro

Il comitato bio-etico sarà presieduto da Peppino Di Lello Finuoli, figura di riferimento nel settore. Le cariche sociali della rete sono state attribuite a Renato Patrizio Costa come Presidente, Franco Ingrilli come Vicepresidente e Giorgio Martinico come Segretario.

coinvolgimento della comunità

Il progetto ha attirato l’attenzione di diverse associazioni e volontari, che sono stati invitati a contribuire attivamente al benessere della comunità, sia attraverso il volontariato medico sia mediante la fornitura di risorse e strumenti necessari. Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza di un approccio comunitario per affrontare le sfide legate alla salute pubblica. “In un contesto socio-economico sempre più complesso, questa rete di ambulatori rappresenta una risorsa fondamentale per la città e per i suoi cittadini”, hanno dichiarato i promotori.

La Rete degli ambulatori sociali e popolari si propone di cambiare la realtà di molti cittadini, in particolare quelli che vivono in condizioni di precarietà. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso l’abbattimento delle disuguaglianze sanitarie e offre una valida alternativa per chi non ha accesso a cure preventive o specialistiche.

Con la creazione di un comitato scientifico e bio-etico, si garantirà che le pratiche adottate siano allineate con i principi etici e scientifici più avanzati, promuovendo così la salute a lungo termine della popolazione.

La Rete degli ambulatori sociali e popolari è un’iniziativa innovativa e necessaria, in grado di rispondere a un bisogno crescente nella società contemporanea. La salute non dovrebbe mai essere considerata un lusso, ma un diritto fondamentale per tutti. Con questo progetto, Palermo si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia della solidarietà e dell’assistenza sanitaria, puntando a un modello che possa essere replicato in altre città italiane e non solo.

In un momento storico in cui la sanità pubblica è messa a dura prova e le disuguaglianze sociali aumentano, l’emergere di iniziative come questa offre una speranza concreta e un esempio da seguire. La Rete degli ambulatori sociali e popolari non è solo un servizio, ma un impegno collettivo per garantire che ogni cittadino possa accedere alle cure di cui ha diritto, senza distinzione di reddito o condizione sociale.

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