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La magia di venezia attraverso gli occhi di alberto toso fei

Nel panorama letterario italiano, Alberto Toso Fei si distingue come un narratore capace di trasmettere la magia e la storia di Venezia con le sue parole. Con il suo ultimo lavoro, “Esploratori di Venezia – Viaggiatori impavidi oltre l’orizzonte”, pubblicato dalla casa editrice El Squero, l’autore celebra non solo la bellezza della città lagunare, ma anche l’audacia e la curiosità di coloro che, partendo da Venezia, hanno attraversato mari e continenti, lasciando un’impronta indelebile nella storia delle esplorazioni.

Questo libro esce in un anno significativo, il 2023, che segna il settecentesimo anniversario dalla morte di Marco Polo, il più famoso esploratore veneziano. Toso Fei, discendente di una storica famiglia di vetrai di Murano, offre una serie di ritratti di viaggiatori che, dal Duecento al Novecento, hanno sfidato l’ignoto. Questi uomini e donne, spinti da motivazioni diverse, hanno contribuito a espandere le conoscenze geografiche e culturali del loro tempo.

I protagonisti delle esplorazioni veneziane

Marco Polo è senza dubbio il primo e più emblematico esponente di questa categoria. La sua opera, “Il Milione”, ha segnato un punto di svolta nella narrativa di viaggio, influenzando non solo i contemporanei ma anche futuri esploratori, tra cui Cristoforo Colombo. Tuttavia, Toso Fei ci ricorda che non è stato l’unico a percorrere queste strade; i suoi predecessori, Niccolò e Matteo Polo, hanno già tracciato il cammino verso l’Estremo Oriente, avventurandosi per nove anni nel Kathai.

In questo contesto, si possono citare altri nomi illustri, tra cui:

  1. Antonio e Niccolò Zen
  2. Piero Querini
  3. Giancarlo Ligabue

Ognuno di questi viaggiatori ha una storia unica, fatta di imprese audaci e scoperte straordinarie. Ad esempio, Piero Querini, naufragato nell’arcipelago delle Lofoten, ha raccontato le sue esperienze nei paesi nordici, mentre Giovanni Miani ha tracciato rotte nel continente africano e sudamericano.

L’eredità degli esploratori

Questi esploratori, pur provenendo da una Repubblica che non sempre ha saputo valorizzare le loro capacità, hanno contribuito a scrivere la storia delle esplorazioni mondiali. Toso Fei sottolinea come molti di loro abbiano scelto di servire altre potenze, trovando opportunità altrove. Tuttavia, Venezia ha sempre rivendicato con orgoglio le loro gesta, celebrandole all’interno delle storiche mura di Palazzo Ducale. La Sala dello Scudo, in particolare, è diventata un monumento alla grandezza di questi uomini, un luogo in cui Venezia si mostrava al mondo con orgoglio.

Le illustrazioni a tutta pagina di Roberto Bottazzo arricchiscono ulteriormente l’opera, offrendo un viaggio visivo che accompagna il lettore attraverso le epoche e i luoghi descritti. Le immagini, che si intrecciano con il testo, creano un’atmosfera coinvolgente, facendo rivivere le avventure di questi audaci esploratori.

Un invito all’esplorazione contemporanea

Il libro di Toso Fei non è solo una celebrazione del passato, ma anche un invito a riflettere sulla natura dell’esplorazione stessa. In un’epoca in cui le frontiere fisiche sembrano essersi ridotte, il testo stimola la curiosità verso nuove forme di esplorazione, come quella culturale e tecnologica. La domanda che aleggia tra le pagine è: cosa significa davvero essere un esploratore oggi? Quali orizzonti possiamo ancora scoprire?

Alberto Toso Fei presenterà il suo libro il 7 dicembre alle 18 alla Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”, alla Nuvola dell’Eur a Roma. Questa sarà un’importante occasione per immergersi nel mondo degli esploratori veneziani e scoprire come la loro eredità continui a vivere nel presente. Con “Esploratori di Venezia”, Toso Fei non solo racconta storie di avventure passate, ma ci invita a guardare al futuro, a esplorare nuove terre e idee, e a scoprire il valore della curiosità e della conoscenza.

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