L’Opera dei Pupi rappresenta una delle forme più affascinanti del teatro siciliano, e continua a evolversi grazie a talenti come quello di Mimmo Cuticchio. Recentemente, Cuticchio ha intrapreso un progetto speciale che porta in scena Santa Rosalia, un simbolo di protezione per la città di Palermo, utilizzando pupi in miniatura. Questa scelta non è casuale; i pupi di dimensioni ridotte permettono di superare le difficoltà logistiche, rendendo l’arte dei pupi accessibile a un pubblico più ampio.
La nuova produzione di Cuticchio
La nuova opera, intitolata “C’era e c’era una volta… Rosalia”, debutterà dal 17 al 20 dicembre 2023 presso l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio a Palermo. Gli spettacoli si terranno ogni giorno alle 18:30 e l’ingresso è libero, ma è necessaria la prenotazione. Questo evento fa parte del progetto “Pellegrini in questa via”, che include anche una mostra di Tania Giordano visitabile fino al 30 dicembre.
Un’opera pensata per i bambini
Mimmo Cuticchio ha progettato lo spettacolo pensando in particolare ai bambini, mantenendo l’autenticità dell’allestimento tradizionale. I pupi, alti solo trenta centimetri, sono realizzati con la stessa cura dei pupi tradizionali, grazie al maestro puparo Pietro Scalisi. I fondali, dipinti da Alfredo Troisi, creano un’atmosfera immersiva, arricchita dalla musica dal vivo.
La storia di Santa Rosalia, ispirata dai ricordi di sua madre, riflette un gesto d’amore e di condivisione. Cuticchio racconta: “Ora che sono vecchia, li voglio costruire io, per tutti i bambini”. Questo messaggio di speranza e resilienza è fondamentale per i più piccoli, trasmettendo valori attraverso le generazioni.
L’importanza della tradizione
Il progetto “C’era e c’era una volta… Rosalia” non è solo un evento di intrattenimento, ma un’opportunità educativa per i bambini. La magia del teatro dei pupi, unita alla narrazione visiva, crea un’esperienza unica che cattura l’immaginazione. In un’epoca in cui si tende a dimenticare le radici culturali, iniziative come queste rappresentano una riscoperta delle tradizioni locali.
In sintesi, l’Opera dei Pupi continua a essere un mezzo potente per raccontare storie e mantenere viva la cultura siciliana. Con l’interpretazione di Cuticchio, Santa Rosalia diventa un simbolo di comunità e di speranza, destinato a rimanere nel cuore dei palermitani. La magia del teatro dei pupi, grazie all’impegno di artisti come Cuticchio, unisce tradizione e innovazione in un abbraccio straordinario.