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La magia della pittura: la passione del poeta dell’adone

L’arte barocca rappresenta un periodo di straordinaria ricchezza artistica e culturale, in cui diverse forme di espressione si sono unite per dare vita a opere di grande bellezza e complessità. In questo contesto, Giovan Battista Marino emerge come una figura centrale, non solo per il suo impatto sulla poesia barocca, ma anche per il suo profondo legame con il mondo della pittura. L’articolo di Francesca Chiri ci introduce alla mostra “Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione”, che si svolgerà alla Galleria Borghese dal 19 novembre 2024 al 9 febbraio 2025. Questa esposizione offre un’opportunità unica per esplorare il connubio tra poesia e arte visiva, evidenziando la passione di Marino per la pittura.

L’eredità di Giovan Battista Marino

Nato nel 1569 e scomparso nel 1625, Marino è celebre per il suo poema “Adone”, che narra l’amore tra Adone e Venere. Tuttavia, il suo lascito comprende anche “La Galeria”, una collezione di 624 componimenti poetici dedicati a opere d’arte, che testimoniano la sua abilità di intrecciare parole e immagini. In questi testi, la poesia diventa uno strumento per esaltare la bellezza delle immagini, siano esse reali o immaginarie.

Un progetto ambizioso alla Galleria Borghese

La Galleria Borghese ha intrapreso un progetto ambizioso per omaggiare Marino non solo come poeta, ma anche per esplorare il suo amore per la pittura. L’esposizione, curata da Emilio Russo, Patrizia Tosini e Andrea Zezza, si propone di creare un dialogo tra le opere della grande arte rinascimentale e barocca e i testi di Marino. Le opere esposte includeranno capolavori di artisti come Tiziano, Tintoretto, Correggio e i Carracci, in grado di evocare le rime del poeta e di offrire un’esperienza immersiva per il visitatore.

Le sezioni della mostra

La mostra si articola in cinque sezioni, ognuna delle quali offre una prospettiva unica sull’interazione tra poesia e pittura:

  1. Poesia e pittura nel Seicento: Introduzione a Giovan Battista Marino.
  2. La Galeria: Analisi di come Marino utilizzi la poesia per riflettere sulle opere d’arte.
  3. Strage degli Innocenti: Approfondimento su opere di Guido Reni, Giovanni Battista Paggi, Pietro Testa e Nicolas Poussin, dove l’arte visiva si fonde con la narrazione poetica.
  4. Adone: Esplorazione del mito di Adone, simbolo di bellezza e fragilità, attraverso capolavori di Palma il Giovane, Scarsellino e Poussin.

Un invito alla scoperta

La mostra, insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica, non solo celebra Giovan Battista Marino come poeta, ma riscopre anche il suo ruolo fondamentale nel panorama culturale del Seicento. La sua abilità di intrecciare bellezza poetica e arte figurativa è un aspetto che merita di essere esplorato e valorizzato. Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sull’interazione tra le diverse forme d’arte e sul loro potere di evocare emozioni e significati.

In conclusione, la Galleria Borghese, attraverso questa mostra, non solo rende omaggio a un grande poeta dell’epoca barocca, ma offre anche un’esperienza immersiva che invita il visitatore a riscoprire il fascino della pittura e della poesia. La meravigliosa passione di Marino per l’arte diventa un ponte tra passato e presente, un invito a esplorare la bellezza che ci circonda e a riconoscere l’importanza del dialogo tra le diverse forme espressive.

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