Un evento straordinario si prepara a varcare i confini nazionali: “La Divina Commedia Opera Musical” sta per debuttare in Cina il 25 aprile 2024, dando il via a un lungo tour che toccherà 15 città, tra cui le metropoli di Pechino, Shanghai e Hong Kong. Questo kolossal teatrale offre uno spettacolo immersivo di due ore e mezza, esplorando i tre regni dell’aldilà dantesco: Inferno, Purgatorio e Paradiso. La produzione coinvolge circa 60 artisti italiani, unendo in un’unica performance la potenza espressiva della musica, del teatro e della danza, il tutto arricchito da effetti tecnologici spettacolari.
Presentazione e visione del progetto
La presentazione ufficiale dello spettacolo si è tenuta presso la Società Dante Alighieri a Roma, coincidentemente con il Dantedì, una giornata dedicata alla celebrazione di Dante Alighieri e della sua opera. Il regista Andrea Ortis, che ha curato anche i testi in collaborazione con Gianmario Pagano, e il compositore monsignor Marco Frisina hanno condiviso la loro visione di questo progetto ambizioso. Prodotto da Francesco Gravina per Mic International Company, il musical ha visto la luce per la prima volta nel 2007 e, dopo anni di successi in Italia, è ora pronto a conquistare un pubblico asiatico.
Un gesto di dialogo interculturale
La scelta di portare “La Divina Commedia” in Cina non è solo un’operazione commerciale, ma un gesto di dialogo interculturale in un momento storico caratterizzato da tensioni geopolitiche e divisioni. Con il suo messaggio universale di giustizia, redenzione e destino umano, l’opera di Dante si propone di fungere da ponte tra la cultura italiana e quella cinese, due civiltà millenarie ricche di tradizioni e valori. Ortis ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa:
- “La bellezza è un ponte che non può mai crollare, va al di là del tempo e dello spazio.”
- “Riprendiamo la Via della Seta come Marco Polo, portando la nostra identità attraverso Dante e la lingua italiana.”
Il regista ha inoltre evidenziato come il musical non sia semplicemente un prodotto artistico, ma un’opera in grado di affrontare temi di importanza sociale e culturale. Francesco Gravina ha affermato: “La nostra avventura è iniziata nel 2007 e ora siamo pronti a realizzare un sogno che diventa realtà portando questo spettacolo in Cina.”
Un cast di talenti e un’esperienza coinvolgente
Il cast, che ha lavorato con successo negli anni, è composto da talenti di diverse discipline artistiche. La voce narrante di Giancarlo Giannini accompagna il pubblico in questo viaggio attraverso i personaggi più celebri dell’opera di Dante, tra cui Virgilio, Beatrice, Caronte, il Conte Ugolino e Francesca da Rimini. Grazie a una narrazione coinvolgente, lo spettacolo riesce a toccare il cuore e la mente di ogni spettatore, dai più giovani agli studiosi.
Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, ha aggiunto che Dante rappresenta “un ambasciatore della nostra cultura”, sottolineando come la lingua italiana si sia sempre affermata attraverso la bellezza e non attraverso la forza. “Dante è il dono che l’Italia può fare al mondo, offrendo in sintesi il valore della nostra civiltà”.
Le musiche composte da monsignor Frisina giocano un ruolo cruciale nel rendere l’esperienza ancora più intensa. Attraverso atmosfere suggestive, l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso prendono vita grazie a proiezioni in 3D che catturano l’immaginazione del pubblico. Frisina ha affermato: “Fin dall’inizio ho creduto nella forza di Dante nel comunicare i valori dell’anima e dell’uomo a tutti, non solo a noi italiani”.
“La Divina Commedia Opera Musical” non è solo un’opera teatrale, ma un esperimento culturale che mira a costruire legami tra le diverse tradizioni e a promuovere un dialogo profondo tra i popoli. Con una storia che attraversa secoli e continenti, questo spettacolo rappresenta un’opportunità unica per avvicinare le culture e per far scoprire la bellezza della lingua e della letteratura italiana a un pubblico completamente nuovo.
Con l’avvento del tour in Cina, si apre un nuovo capitolo nella storia di questo musical, che ha già collezionato numerosi riconoscimenti, tra cui la Medaglia d’Oro della Società Dante Alighieri e il titolo di Miglior Musical ai Premi Persefone nel 2019 e 2020. La sfida di portare un capolavoro come “La Divina Commedia” in un contesto così diverso è un segno tangibile della potenza dell’arte e della cultura come strumenti di unione tra le persone.