La Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha chiuso il girone di andata del campionato di basket con una sconfitta pesante contro la Pallacanestro Trapani, terminando la partita con un punteggio di 68-88. La squadra sassarese si è presentata sul parquet siciliano con una formazione decimata dagli infortuni, un fattore che ha avuto un impatto decisivo sull’esito della partita. Oltre a Udom e Sokolowski, già assenti, anche Bibbins è stato costretto a fermarsi all’ultimo per un risentimento muscolare. Questa situazione ha costretto l’allenatore Markovic a fare affidamento su un roster ridotto, con solo un playmaker disponibile, Cappelletti, e un Gazi debilitato da un virus intestinale.
Una partenza incoraggiante
Nonostante le difficoltà, la Dinamo ha mostrato grande determinazione, riuscendo a chiudere il primo quarto in vantaggio per 21-18. Questa partenza incoraggiante, però, si è rivelata solo un’illusione. Già nel secondo quarto, i sassaresi hanno cominciato a faticare, trovando sempre più difficile mantenere il ritmo e la lucidità. Il primo tempo si è concluso con Trapani in vantaggio per 40-34, un distacco fondamentale per il prosieguo della partita.
La ripresa e la crisi della squadra
Nella ripresa, la situazione è ulteriormente degenerata. Trapani ha alzato il livello della sua difesa, costringendo la Dinamo a rimanere in difficoltà sia in attacco che in difesa. La mancanza di energie e di idee ha avuto un impatto devastante sul gioco della squadra sarda, che è sembrata incapace di reagire all’aggressività degli avversari. Trapani ha così preso il controllo della partita, aumentando il divario e chiudendo la contesa con un punteggio che testimonia la netta superiorità mostrata nel secondo tempo.
I pochi punti di luce
Tra i pochi a brillare nelle fila della Dinamo, si sono distinti Tambone, autore di 15 punti, e Veronesi, che ha contribuito con 11 punti. Tuttavia, la scarsa profondità del roster e le limitate rotazioni hanno pesato come un macigno sulla prestazione complessiva della squadra. La Dinamo è arrivata a Trapani reduce da due sconfitte consecutive, una in LBA contro Varese e l’altra in Europe Cup contro Cholet. Queste perdite hanno sicuramente influito sul morale della squadra, già provata da una serie di infortuni che hanno costretto i giocatori a dare il massimo in una situazione di emergenza.
Al termine della partita, coach Markovic si è dimostrato comprensivo nei confronti dei suoi giocatori, elogiandoli per l’impegno profuso in campo. “Non ho nulla da dire ai ragazzi che hanno lottato e che hanno dato tutto,” ha dichiarato. “Hanno fatto molto bene dal punto di vista difensivo nel primo tempo e hanno creato ottimi tiri. Tuttavia, nel momento in cui abbiamo perso fluidità, è diventato tutto più difficile, ovviamente anche per merito di Trapani, che ha messo in campo una difesa dura e aggressiva.”
Guardando al futuro, la Dinamo ha la possibilità di riscattarsi già mercoledì sera, quando scenderà in campo a Bilbao per affrontare la quarta giornata del gruppo L di Europe Cup. Sarà un’occasione importante per la squadra sarda per dimostrare di poter competere a livello internazionale, nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare finora. L’incontro contro Bilbao rappresenta un crocevia fondamentale: la Dinamo dovrà trovare la forza di reagire e rialzarsi dopo questa sconfitta, per non compromettere ulteriormente il proprio cammino sia in campionato che in Europa.
L’assenza di alcuni giocatori chiave e la necessità di una maggiore rotazione potrebbero rappresentare una sfida per Markovic, il quale dovrà lavorare duramente per recuperare i suoi atleti infortunate e trovare una strategia efficace in vista degli impegni futuri. La speranza è che la squadra possa tornare a esprimere il proprio potenziale e conquistare punti importanti sia in campionato che nelle competizioni europee.