Pratica agricola tradizionale di coltivazione delle “vite ad alberello” di Pantelleria
La Pratica agricola tradizionale di coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria (“Traditional agricultural practice of cultivating the ‘vite ad alberello’ of the community of Pantelleria”) è stata iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità il 26 novembre del 2014, nel corso della nona sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale tenuta a Parigi (Francia).
Si tratta di una pratica agricola che rappresenta un esempio di coltivazione della vite unica nel suo genere, tramandatasi di generazione in generazione dalla comunità pantesca. L’alberello pantesco è basso e riparato da una conca di terreno e da muretti a secco, realizzati con pietre di piccole dimensioni, che proteggono le piante dal vento e dalle condizioni climatiche avverse, che caratterizzano l’isola di Pantelleria per nove/dieci mesi l’anno, garantendo in tal modo la produzione di uva e la vita stessa della pianta.
La tecnica di coltivazione, abbastanza articolata, prevede diverse fasi e si conclude con la vendemmia a mano, durante un evento rituale che inizia alla fine di luglio. I rituali e i festeggiamenti, che proseguono fino a settembre, consentono alla comunità locale di condividere questa pratica sociale, che identifica gli abitanti di Pantelleria come degli esperti vinai, spronandoli ad impegnarsi sempre più nel preservare questa pratica tradizionale ed unica.
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