In un’area relativamente piccola si concentra uno scrigno naturale, scientifico, culturale ed educativo riconosciuto a livello globale dall’UNESCO
In Sicilia, a coprire gran parte della provincia di Palermo si trova un geoparco prezioso riconosciuto e protetto in tutto il mondo dall’UNESCO.
Parliamo del Geoparco Mondiale delle Madonie, le cui radici storiche, geologiche e faunistiche risalgono a oltre 200 milioni di anni fa e ci sanno raccontare molto sia delle catene montuose siciliane che del Mediterraneo centrale.
Perché il Madonie Geopark è così speciale?
Il Geoparco Mondiale dell’UNESCO delle Madonie si trova in Sicilia, la maggior parte nella provincia di Palermo, in un contesto paesaggistico particolarmente interessante dal punto di vista geologico e geomorfologico.
L’area protetta rappresenta quasi tutti gli aspetti della geologia siciliana, con una storia molto complessa iniziata oltre 220 milioni di anni fa, durante la quale le caratteristiche geologiche unite ai processi morfo-dinamici hanno sviluppato uno scrigno naturale tutto da scoprire.
Non solo, tramite il Geoparco, e proprio grazie alla sua evoluzione straordinaria incisa sulle sue orme, è possibile tracciare la storia geologica della Catena Appenninico-Maghrebide e del Mediterraneo centrale.
È proprio la sua posizione nel centro della Sicilia a connettere – storicamente e geologicamente – il parco all’isola, e l’isola al Mediterraneo nella sua interezza.
Per questi motivi, il Geoparco delle Madonie è stato riconosciuto ufficialmente dall’UNESCO come Geoparco mondiale dell’UNESCO nel 2015.
Il Geoparco protegge un patrimonio naturale molto raro e prezioso in un’area abbastanza piccola che contiene una flora molto evoluta. La stessa la si può rintracciare anche – e solamente! – in Egitto, Tunisia e Algeria, ad eccezione di alcune specie presenti nel geoparco, che invece risultano essere uniche al mondo.
Le Madonie sono una catena montuosa situata nella parte nord-occidentale della Sicilia, la maggior parte della quale, anche in questo caso, si estende nella provincia di Palermo.
Il massiccio principale, il Carbonara (1979 metri), è la seconda montagna più alta della Sicilia dopo l’Etna.
Il Parco delle Madonie è stato istituito nel 1989 dalla Regione Sicilia per proteggere questo territorio, in quanto quelle vette rappresentano un’area di grande interesse scientifico e naturalistico, che a sua volta offre numerose e svariate opportunità di studio e di ricerca.
Le Madonie contengono sette tipi di formazioni geologiche e più di quaranta geositi.
Un geosito è una località, un’area o un territorio in cui è possibile individuare un interesse geologico o geomorfologico per la conservazione. I geositi dunque rappresentano il patrimonio geologico di un dato territorio e sono strettamente legati al paesaggio, quindi alle componenti sociale, culturale, umana e non da ultimo economica del territorio.
Proprio per questo coincidono con un’area eccezionale di studio sia per gli ambiti di scienze e storia naturale, sia anche per quanto riguarda i rischi geologici, grazie ai movimenti tettonici più recenti.
E adesso, passando dalla scienza istituzionale alla passione più sfrenata: il Geoparco è un luogo ideale per gli amanti di escursionismo e trekking, grazie ai suoi 300 km di sentieri che includono sentieri urbani geologici, musei, attività sportive e didattiche.
Il Parco delle Madonie ospita una grande varietà di animali, tra cui gatti selvatici, conigli, volpi, donnole, istrici e ghiri.
Inoltre, il parco è un’area di grande importanza per la conservazione della biodiversità, con molte specie rare e protette, come il grifone, che adesso è al centro di un piano di ripopolamento nell’area.
Per quanto riguarda le piante, il Geoparco delle Madonie conserva un patrimonio naturale molto ricco e raro. In un’area molto piccola, circa il 2% della superficie della Sicilia, cresce oltre la metà delle specie della flora più evoluta: circa 2.600 piante, quasi lo stesso numero delle specie presenti in Egitto, Tunisia e Algeria.
Nelle Madonie sono presenti anche centinaia di piante endemiche, quindi specie vegetali uniche che vivono solo in una determinata area geografica. Le piante endemiche caratterizzano la regione in cui vivono, consentendo ai biologi di identificare zone regionali specifiche. Queste possono essere residenti del luogo antiche o nuove e sono spesso vulnerabili ai cambiamenti nel loro ambiente naturale. Per questo, spesso ne sono presenti pochissimi esemplari, a rischio di estinzione.
Il Geoparco delle Madonie è anche un luogo di grande importanza culturale, che offre molte opportunità di apprendimento e di scoperta tramite approcci divulgativi che vadano a includere non solo i ricercatori e gli esperti di settore, ma anche solo i curiosi.
I tre Centri di Educazione e Interpretazione Ambientale presenti nel Geoparco svolgono attività pedagogiche per studenti e adulti, offrendo un’esperienza sia istruttiva che coinvolgente.
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