Categories: Spettacolo e Cultura

Kim Jones reinventa l’iconica linea H di Monsieur Dior

Monsieur Christian Dior ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della moda, e la sua Linea H, lanciata nel 1954, è un perfetto esempio del suo genio creativo. Questa collezione era concepita per creare un’illusione di silhouette allungata, caratterizzata da fianchi stretti e una vita leggermente abbassata, il tutto accentuato da una cintura che richiamava la forma della lettera H. Oggi, Kim Jones, attuale direttore artistico della linea uomo di Dior, si ispira a questa storica collezione per la sua visione dell’autunno/inverno 2025/26.

La sfilata ha avuto luogo all’École Militaire di Parigi, un contesto ricco di storia, che ha esaltato la fusione tra tradizione e modernità. Jones ha dichiarato che l’idea della Linea H è stata centrale nel suo processo creativo, ancor prima di esplorare gli archivi. La sua interpretazione contemporanea si distingue per elementi grafici e angolari, perfettamente adattabili all’universo maschile.

Un audace tuffo negli archivi della couture

Questa collezione segna un audace passo nell’esplorazione degli archivi della couture, tradizionalmente associata all’abbigliamento femminile. Tra i capi presentati, spiccano:

  1. Gonne lunghe che sfiorano il pavimento
  2. Pantaloni larghi
  3. Bluse di raso con maniche drappeggiate
  4. Cardigan corti
  5. Giacche nere decorate con cristalli

I completi sartoriali doppiopetto si mescolano a bomber dall’allure formale, mentre i twin set in maglia rosa tenue evocano dolcezza e delicatezza. Questi pezzi rappresentano una reinterpretazione della moda maschile, che abbraccia sia il passato che il presente.

Elementi di mistero e riflessione

Uno dei momenti più intriganti della sfilata è stato l’ingresso di modelli con un nastro sugli occhi, recante la scritta “Dior”, mentre la colonna sonora di Michael Nyman accompagnava la loro passerella. Questo elemento di mistero ha invitato il pubblico a riflettere sulla visione di Jones, arricchendo l’esperienza della presentazione.

Jones ha anche sottolineato l’importanza della storia della moda, in particolare quella legata all’abbigliamento maschile. Ha descritto un passaggio significativo dalla moda barocca del XVIII secolo a un’estetica più lineare e utilitaristica del XIX secolo, che ha influenzato la creazione di capi moderni. Questo legame tra storia e contemporaneità è evidente nella collezione, rendendola un omaggio al passato e una celebrazione del presente.

Riferimenti alla storica linea H

Durante la sfilata, i riferimenti alla Linea H sono diventati sempre più evidenti. Prima dell’evento, il marchio aveva condiviso immagini dedicate all’iconica collezione del 1954, accompagnate da un video in cui l’attore Julien De Saint Jean spiegava il significato della lettera “H”. Questa lettera non è solo un simbolo estetico, ma rappresenta anche una silhouette precisa e lineare, un esempio di umiltà nella geometria e nella pronuncia.

Il pubblico ha potuto ammirare la creatività di Jones, che ha attratto nomi importanti del mondo della moda e dello spettacolo, come Kate Moss, Robert Pattinson e Louis Garrel. La serata è stata ulteriormente segnata dal riconoscimento di Chevalier della Legion d’honneur, consegnato a Jones da Anna Wintour, in onore del suo impegno nel celebrare l’eredità della maison in chiave moderna. Questo premio è un ulteriore riconoscimento della sua visione innovativa, che continua a influenzare il panorama della moda contemporanea.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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