ISEE e stato di famiglia: evita questi errori o perdi subito bonus e agevolazioni

L’ISEE è uno strumento fondamentale per poter accedere a bonus, incentivi e agevolazioni. Ma se sbagliamo rischiamo di perdere tutto.

In questi anni abbiamo imparato a scoprire la funzione (o, almeno, una delle funzioni) dell’ISEE. Acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Un dato fondamentale per accedere ai tanti bonus e incentivi che i governi hanno elargito in tutto questo periodo. Attenzione, però, a non commettere un errore in cui cascano in tanti. Il rischio di perdere bonus e incentivi è molto alto.

Errore ISEE e stato di famiglia
L’ISEE, fondamentale per ottenere bonus e agevolazioni – (arabonormannaunesco.it)

I governi di ogni colore politico, anche i più refrattari, hanno dovuto implementare, in tutti questi anni, una politica massiccia di bonus, agevolazioni, incentivi e sgravi fiscali. Troppo dura la situazione economica nel nostro Paese, con milioni di italiani che non riescono ad arrivare alla metà del mese.

Questo tipo di welfare si è concentrato un po’ su tutti i settori. Dai costi delle bollette di luce e gas, sempre più alti. Ai bonus sul rifornimento di carburanti, dato che diesel e benzina superano spesso i due euro al litro. Non solo. Negli ultimi mesi abbiamo imparato a conoscere la “Carta dedicata a te”, per gli acquisti di generi alimentari e beni di prima necessità. Ma l’elenco potrebbe essere lunghissimo. Dagli elettrodomestici, agli sgravi previsti dal bonus psicologo.

In quasi tutti i casi menzionati, un elemento qualificante per ottenere questi aiuti è l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente di cui parlavamo in apertura. Questo indice rivela quale sia lo stato economico di una persona o di un nucleo familiare. Evidentemente, solo quelli maggiormente in difficoltà possono accedere ai bonus. Per questo non bisogna commettere questo o altri errori. Perché il rischio di perdere ciò che ci è dovuto è dietro l’angolo.

ISEE e stato di famiglia: l’errore che commettono in tanti

Parliamo di ISEE e stato di famiglia, con una precisazione iniziale. Per essere riconosciuti come parte della stessa famiglia anagrafica, è necessario soddisfare due condizioni principali: la coabitazione e un legame tra le persone. Questo legame può derivare da matrimonio, parentela, tutela, affinità, adozione o anche da un semplice vincolo affettivo.

Errore ISEE e stato di famiglia
Errore ISEE e stato di famiglia: l’errore da non commettere – (arabonormannaunesco.it)

Nel caso specifico, se esistono sia un vincolo di parentela che la coabitazione, le persone saranno considerate parte della stessa famiglia anagrafica. Tuttavia, per non risultare coabitanti, l’immobile deve essere frazionato in modo tale che al catasto compaiano due o più unità immobiliari distinte. Solo in questo modo sarà possibile ottenere una residenza anagrafica separata, e di conseguenza, ci sarà una distinzione anche nella dichiarazione ISEE.

Se un immobile è suddiviso in più unità immobiliari, ogni unità può essere registrata separatamente al catasto. Questo consente agli abitanti di ciascuna unità di ottenere una propria residenza anagrafica. La separazione delle residenze anagrafiche comporta anche una separazione nelle dichiarazioni ISEE, poiché queste dichiarazioni sono basate sulla composizione del nucleo familiare anagrafico e sulla residenza.

In sintesi, per non essere considerati coabitanti e ottenere dichiarazioni ISEE distinte, è fondamentale che l’immobile sia frazionato e registrato come unità immobiliari separate al catasto. Questo garantisce che le persone possano avere residenze anagrafiche separate, permettendo una chiara distinzione anche nelle questioni fiscali e di benefit sociali.

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