Novità per quanto riguarda l’invalidità, visto che ad oggi con queste patologie non scatta più la revisione: cosa bisogna sapere a riguardo.
La percentuale di invalidità ed il tipo di menomazione sono due fattori fondamentali quando si parla di revisione dell’accertamento sanitario da parte dell’Inps. Tutti i cittadini affetti da disabilità però devono ben sapere che esistono delle patologie per la quale non serve alcun tipo di revisione. Prima di vedere quali sono è importante sapere cosa significa e di cosa parliamo quando si tratta di revisione nell’ambito dell’invalidità civile. Partiamo col dire che la procedura per il riconoscimento dell’invalidità civile si conclude con la visita del paziente.
Sarà quindi importante la Commissione per definire la percentuale di invalidità. A secondo di questa classificazione, il paziente avrà accesso ad una serie di agevolazioni assistenziali ed economiche per agevolarne la vita quotidiana e l’integrazione sociale. In età evolutiva o adolescenziale c’è anche una data di scadenza. Con la revisione, quindi, l’Inps riesce ad entrare in possesso dei requisiti per beneficiare di queste prestazioni economiche. D’altra parte esistono anche alcune patologie per il quale non serve la revisione delle condizioni sanitarie ed oggi scopriremo quali sono.
Invalidità, adesso cambia tutto: non serve la revisione per queste patologie
Per molti il processo di revisione dell’invalidità civile per alcune patologie può risultare un’esperienza stressante e faticosa non solo per i pazienti, ma anche per i loro familiari. Allo stesso tempo, ci sono delle situazioni in cui la visita di revisione non è necessaria, poiché alcune patologie tendono a peggiorare nel tempo o restano stabili senza possibilità di miglioramento. Recentemente l’INPS ha deciso di introdurre un importante provvedimento che esclude alcune patologie dall’obbligo di revisione. Il decreto è stato emanato nel 2022 dai Ministeri di Economia e Salute.
Grazie a questo decreto è stato rivoluzionare il sistema, rendendo più giusta e umana la gestione delle visite mediche. Uno degli esempi più significativi riguarda le malattie del motoneurone, come la SLA, la SMA e l’AMP, che ora sono esentate dalla visita di revisione. Queste patologie, caratterizzate da un declino progressivo della salute, non richiedono più controlli periodici dopo il riconoscimento dell’invalidità civile. Grazie al provvedimento i pazienti affetti avranno un percorso meno gravoso, che ha contribuito a ridurre il disagio psicologico e fisico sia per loro che per le loro famiglie.
Allo stesso tempo, nonostante le disposizioni del decreto, ci sono casi in cui alcune persone vengono ancora convocate per la visita di revisione nonostante la loro patologia rientri tra quelle esentate. In questi casi è importante che i pazienti conoscano i propri diritti e siano pronti a opporsi, richiamando proprio al decreto ministeriale del 2022. Questo cambiamento comprende anche altre patologie esentate dalla visita di revisione come: l’insufficienza respiratoria cronica, l’insufficienza cardiaca grave, perdita del rene, anatomica o degli arti inferiori e superiore e tante altre.
In questi casi si parla di invalidità permanente e per questo motivo le agevolazioni ed i diritti riconosciuti non cambieranno nel corso del tempo. Tuttavia se arriva la chiamata dell’Inps, il paziente avrà tutto il diritto di appellarsi a questo decreto ministeriale menzionato.
