INPS rivuole indietro le cifre versate ai pensionati, come difendersi

Quando si rischia di dover restituire all’Inps gli importi precedentemente ricevuti? Attenzione agli errori da non commettere

Ritrovarsi a ricevere una somma di denaro per poi scoprire, alcuni mesi dopo, di doverla interamente restituire. Non si tratta di casi rari ma di situazioni che molti contribuenti, lavoratori o pensionati, si sono trovati a vivere per molteplici ragioni.

Restituzione pensione a Inps, quando può succedere
In quali casi l’Inps può sospendere la pensione e chiederne la restituzione? (arabonormannaunesco.it)

Tutto a causa di errori spesso commessi inconsapevolmente, che hanno portato l’Inps ad avviare, a seguito di una serie di controlli, la procedura per la richiesta di restituzione degli importi. Ecco perché è bene conoscere nel dettaglio quali possono essere tali errori in maniera tale da evitarli. Anche perché essi possono andare a riguardare non soltanto i bonus o le indennità (come quelle di disoccupazione) ma anche le pensioni stesse.

Importi da restituire all’Inps, attenzione agli errori da evitare

I problemi, quando si ha a che fare con la burocrazia, sono sempre dietro l’angolo e i neo pensionati lo sanno bene in quanto una svista potrebbe dilatare e non di poco i tempi di accesso al trattamento pensionistico o di erogazione del cedolino mensile. Ma non solo, perché l’Inps potrebbe arrivare anche a revocare determinate prestazioni oppure a richiedere indietro somme già corrisposte; il tutto in maniera assolutamente lecita in quanto prevista dalle normative vigenti.

Quota 103 e Ape sociale, quali sono i paletti inps
I rischi di lavorare mentre si riceve Ape sociale (arabonormannaunesco.it)

Esistono quindi una serie di errori da non commettere quando si riceve la pensione: uno dei casi più frequenti è legato alla volontà di un pensionato di tornare a lavorare. Alcuni trattamenti pensionistici prevedono il divieto di cumulo dei redditi non consentendo dunque al pensionato di tornare in attività, pena il dover restituire l’intera pensione ricevuta fino a quel momento.  Un esempio è Quota 103 che, come accaduto con Quota 100 e Quota 102, ha questo importante paletto.

Ma non solo, perché anche l’Ape sociale funziona allo stesso modo. Vi sono poi casi estremi ma potenzialmente molto pericolosi: fare la comparsa televisiva o in un film (anche solo per un giorno) mentre si ricevono tali trattamenti pensionistici potrebbe infatti portare l’Istituto a sospendere e a chiedere indietro gli importi versati che potrebbero ammontare anche a 5, 10 o addirittura 20mila euro.

Alcuni trattamenti sono inoltre strettamente legati a specifiche situazioni reddituali e familiari di colui che li riceve; questo, in particolar modo, nel caso di somme aggiuntive sulla pensione: casi nei quali esse andrebbero confermate a cadenza annuale mediante specifiche e obbligatorie comunicazioni per non rischiare il taglio o la sospensione della pensione.

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