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Iniziano i saldi, quanto spenderanno gli italiani?

Al via la stagione invernale degli sconti. Ma in Italia l’inverno sembra essere appena arrivato: come si comporteranno gli acquirenti?

Con i saldi invernali 2024, la febbre dello shopping è pronta a contagiare gli italiani. L’Ufficio Studi Confcommercio stima che il 3 gennaio darà il via ai saldi in Valle d’Aosta, mentre le altre regioni seguiranno il 5 gennaio. Un’occasione imperdibile per ben 15,8 milioni di famiglie italiane, che si apprestano a dedicarsi allo shopping scontato con un entusiasmo palpabile, con il 40% della popolazione che ha già pianificato acquisti e un ulteriore 56% in attesa di offerte irresistibili. Questi dati emergono da un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti, integrato da una survey su piccole e medie imprese affiliate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti.

Piani di acquisto e budget previsto

Il 40% dei consumatori ha già identificato gli articoli da acquistare, progettando di completare gli acquisti entro domenica 7 gennaio, con un budget medio previsto di 267 euro a persona. Tuttavia, il 38% prevede di limitarsi a spese inferiori a 150 euro. Un segnale di attenzione ai prezzi che caratterizza una fetta significativa di acquirenti.

Ricerca di offerte e preferenze di acquisto

La maggioranza assoluta, pari al 56%, è pronta ad acquistare solo se si presenta un’offerta allettante, una tendenza in crescita rispetto agli anni precedenti. La ricerca di calzature guida la lista dei desideri con il 58%, seguita da maglioni e felpe al 56%. Altri articoli ricercati includono intimo (34%), gonne e pantaloni (33%), magliette e top (29%), camicie e camicette (27%). L’interesse per capispalla è inferiore alla media con il 21%, rispetto al 27% dell’anno precedente.

Preferenze per l’acquisto: negozi fisici vs online

Nonostante la crescita degli acquisti online, l’83% dei consumatori preferisce ancora i negozi fisici, attratti dalla percezione di maggiore sicurezza. Il 47% degli intervistati ritiene che i negozi fisici offrano garanzie superiori, influenzando positivamente la loro scelta. Tuttavia, il 51% prevede comunque di effettuare acquisti online.

Impatto del clima sulle vendite delle collezioni autunno/inverno

Il cambiamento climatico ha lasciato il suo segno sulle vendite delle collezioni autunno/inverno, con il 96% delle imprese che segnala un calo medio del 46%. Le imprese del settore ritengono che la data di inizio dei saldi sia troppo anticipata, con il 92,1% che condivide questa percezione, evidenziando le sfide incontrate dopo un autunno inverno caratterizzato da temperature più miti del normale.

Con i saldi gira l’economia

Il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, sottolinea l’importanza di questi saldi invernali, definendoli un’eccezionale opportunità per i consumatori. Felloni evidenzia che il settore del fashion retail gioca un ruolo essenziale non solo nell’economia ma anche nella vitalità delle vie, piazze e centri storici. Contribuendo alla crescita del Pil e dell’occupazione in Italia, il mondo della moda si conferma un pilastro fondamentale per la salute economica del paese. In un contesto in cui il consumatore è sempre più attento alle opportunità di risparmio, i saldi invernali diventano un momento strategico per il settore della moda, permettendo ai negozi di incontrare la domanda del pubblico e garantendo al contempo la vitalità di importanti aree commerciali. Un connubio virtuoso che testimonia la resilienza del settore e la sua capacità di adattarsi alle esigenze mutevoli dei consumatori.

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Immagine | unsplash @artembeliaikin – arabonormannaunesco.it

 

La sfida per i commercianti è evidente, considerando che l’85,5% delle medie e piccole imprese del settore moda parteciperà alle vendite di fine stagione. Tuttavia, il 92,1% di esse ritiene che l’inizio precoce dei saldi, appena dopo l’inizio astronomico dell’inverno, abbia influito negativamente sulle vendite a causa delle temperature più miti del normale. Il presidente di Fismo Confesercenti, Beniamino Campobasso, sottolinea la necessità di rivedere le norme che disciplinano le vendite di fine stagione, proponendo un’inizio degli sconti più vicino alla vera conclusione della stagione.

In conclusione, l’attesa per i saldi invernali 2024 è carica di aspettative e la preferenza per offerte convincenti riflette una consapevolezza crescente dei consumatori italiani riguardo alle loro scelte di acquisto.

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