La figura di Andrea Camilleri, celebre autore di Montalbano, continua a ispirare e affascinare anche dopo la sua scomparsa. Le sue parole, dense di saggezza e di una visione profonda della vita, risuonano ancora oggi, specialmente in un contesto storico segnato da conflitti e tensioni. Nel 2019, in un incontro con il giovane violoncellista Michele Marco Rossi, Camilleri ha condiviso le sue riflessioni sull’amore, tema che diventa il fulcro di un progetto discografico che celebra la sua eredità.
Un omaggio musicale all’amore
Rossi ha concepito l’album come un omaggio per il centenario della nascita dell’autore, previsto per il 2025. Questo disco, privo di titolo e con una copertina bianca, si propone di intrecciare improvvisazioni musicali con le “ultime parole sull’amore” di Camilleri, offrendo un’esperienza sensoriale unica. L’idea iniziale di Rossi era di realizzare un progetto incentrato sull’amore, esplorando le sue molteplici sfaccettature:
- Amore Sacro
- Amore Sesso
- Amore Potere
- Amore Colpa
Un viaggio che abbraccia sette secoli di poesia e letteratura, da Dante a oggi.
Un incontro indimenticabile
Il pomeriggio trascorso a parlare con Camilleri è stato per Rossi un momento indimenticabile. “Non l’avevo mai incontrato prima e non avrei mai pensato di avere l’opportunità di passare del tempo con lui”, racconta il violoncellista. La disponibilità e la generosità del grande scrittore sono state subito evidenti; Camilleri, nonostante la sua cecità, riusciva a percepire profondamente le emozioni e le intenzioni di chi aveva di fronte. Le sue prime parole, “come posso esserle utile?”, rappresentano bene il suo approccio umano e aperto.
Durante l’incontro, il dialogo ha inevitabilmente spaziato oltre l’amore, toccando temi scottanti come il femminicidio e la guerra. Camilleri ha sottolineato che la storia, pur essendo “Magistra Vitae”, non riesce a insegnare nulla agli uomini, i quali ripetono gli stessi errori, magari sotto forme diverse. “In amore la ragione o si dimette o va in aspettativa”, ha affermato, lasciando trasparire un’amarezza profonda nei confronti della condizione umana.
Un progetto sonoro unico
La voce di Camilleri, con le sue qualità sonore e musicali uniche, ha rappresentato per Rossi un elemento fondamentale del progetto. “La sua voce era così profonda e ruvida, ti sembrava quasi di poterla toccare”, racconta il violoncellista. L’idea di alternare la voce di Camilleri a sonorità elettroniche contemporanee ha affascinato lo scrittore, che si è dimostrato curioso e aperto alle sperimentazioni musicali. A 93 anni, non mostrava alcun timore nei confronti della contemporaneità, ma anzi, si mostrava entusiasta di esplorare nuove frontiere artistiche.
Il disco è una fusione di parole e suoni, un viaggio sonoro che cerca di esprimere le complesse emozioni legate all’amore, così come descritte da Camilleri. Le tracce oscillano tra momenti di intensa energia e suoni più sordi e tribali, creando un paesaggio sonoro ricco di sfumature. Si parte da una citazione dantesca e, attraverso le improvvisazioni al violoncello, si esplora un percorso che porta l’ascoltatore da una complessità sonora a una ritrovata semplicità.
Rossi, un violoncellista di talento già affermato nel panorama musicale contemporaneo, ha voluto che questo progetto non fosse solo un tributo, ma anche una riflessione profonda su temi attuali e universali. Le tredici tracce dell’album, pubblicato dall’etichetta Stradivarius, sono un tentativo di entrare nei meandri dei pensieri di Camilleri, creando un piccolo viaggio sonoro che trasmette affetto e gratitudine.
La scelta di non dare un titolo al disco è simbolica; per Rossi, intitolare il lavoro sarebbe come cercare di etichettare un ricordo o un pensiero. L’amore, nella sua complessità, non può essere racchiuso in un nome. Questo progetto discografico si presenta quindi come un omaggio intimo e profondo alla figura di Camilleri, non solo come scrittore, ma come pensatore che ha saputo indagare le profondità dell’animo umano.
Con l’uscita di questo album, il dialogo tra letteratura e musica si arricchisce di nuove sfide e significati, continuando a mantenere viva la memoria di un grande autore e la sua visione dell’amore, che resta, nonostante tutto, un tema centrale della nostra esistenza.