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Il trionfo di ‘jingle band’ al zecchino d’oro: il brano più amato della seconda giornata

Il 67° Zecchino d’oro ha nuovamente incantato il pubblico con la sua magia e le sue melodie, confermandosi come uno degli eventi più attesi dell’anno. Durante la seconda giornata, il brano “Jingle band” ha catturato l’attenzione, grazie alla sua vivace canzone di dance elettronica che celebra la bellezza del Natale e l’importanza di stare insieme. A interpretare il brano sono stati Kira Pasotti, 8 anni, di Messina, e Francesco Mazzotta Margapoti, 9 anni, di Lecce, che hanno conquistato il cuore degli spettatori e della giuria, ottenendo il maggior numero di voti. La trasmissione, andata in onda in diretta su Rai1, ha ottenuto un notevole 16,4% di share, dimostrando l’affetto del pubblico nei confronti di questa storica manifestazione.

La giuria e il suo ruolo

La giuria che ha valutato le canzoni è composta da bambini, che cambiano di puntata in puntata, e da un panel di esperti, i cosiddetti ‘grandi’. In questa occasione, la giuria era formata da Gabriele Cirilli, Daniela Ferolla e Lino Banfi, che ha ripetuto la sua presenza dopo la giornata precedente. Questo mix di prospettive permette di avere un giudizio fresco e sincero, rispecchiando il gusto del pubblico più giovane e quello degli adulti.

Programma e finale attesa

Il programma dello Zecchino d’oro è ricco di eventi e sorprese, e il gran finale è previsto per domani alle 17.20. Sarà presentato da Carlo Conti, il direttore artistico del festival, e arricchito dalla presenza di Topo Gigio, che torna a fare da giurato dopo un’assenza dal 2006. Durante la finale, il pubblico avrà l’opportunità di riascoltare tutte le 14 canzoni in gara e assistere alla proclamazione del brano vincitore, un momento atteso con trepidazione da tutti gli appassionati.

Impegno sociale e innovazione

Lo Zecchino d’oro non si limita a celebrare la musica; sostiene anche Operazione Pane, una campagna di Antoniano per raccogliere fondi destinati alle mense francescane in Italia e nel mondo. Fino ad ora, grazie alle donazioni effettuate tramite il numero solidale 45538, sono stati raccolti fondi per ben sessantamila pasti, dimostrando l’impegno dell’evento nel contribuire a una causa sociale importante.

Quest’edizione dello Zecchino d’oro è caratterizzata anche da un’innovativa dimensione crossmediale, che sfrutta diversi canali, sia tradizionali che digitali, firmati Rai. Oltre alla musica, il pubblico potrà godere di una serie di progetti che collegano il festival a piattaforme online e contenuti multimediali. Tra le novità, ci sono tre ‘bonus track’ nella compilation, tra cui una speciale cover di “Zum zum zum”, la celebre sigla di Canzonissima del 1968, interpretata dal Piccolo Coro diretto da Sabrina Simoni. Questo tributo celebra i 70 anni della Rai e dell’Antoniano, due istituzioni che hanno segnato la storia della televisione e dell’intrattenimento in Italia.

Inoltre, il brano “Zum zum zum” è stato animato in un cartone che fa parte di una nuova serie di cortometraggi, realizzati in collaborazione con Rai Kids. Questi cortometraggi, che presentano le 14 canzoni in gara, saranno disponibili su RaiPlay e, successivamente, trasmessi su Rai Yoyo, ampliando ulteriormente il pubblico del festival e avvicinando i giovani alla musica italiana.

Il programma, che si distingue non solo per la qualità delle canzoni ma anche per il suo impegno sociale, ha un significato profondo per le famiglie italiane. Ogni anno, lo Zecchino d’oro riesce a unire generazioni diverse, portando in scena il talento dei bambini e la passione per la musica. La sua capacità di rinnovarsi, mantenendo viva la tradizione, è uno dei motivi per cui continua a essere un appuntamento imperdibile nel calendario televisivo.

Con l’attesa del gran finale, i telespettatori sono ansiosi di scoprire quale brano si aggiudicherà il titolo di vincitore. “Jingle band” ha già dimostrato di avere il potere di far brillare gli occhi e battere i cuori, ma il pubblico sa che nel mondo della musica per bambini le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

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