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Il teatro torlonia a roma si trasforma in un palcoscenico letterario

Il Teatro Torlonia, situato nel cuore di Roma, si prepara a diventare un autentico tempio della letteratura. Questa trasformazione ambiziosa è frutto della visione del nuovo direttore del Teatro di Roma, Luca De Fusco, che ha ideato un ciclo di eventi intitolato “Racconti Romani”. L’obiettivo è riportare sul palcoscenico il potere evocativo della parola, creando un legame profondo tra la parola detta e quella scritta.

Il ciclo di eventi

Il ciclo di eventi avrà inizio il 21 novembre con la rappresentazione di “Fogli di via Veneto” di Ennio Flaiano, a cura della regia di Danilo Capezzani. Questo primo appuntamento sarà seguito da “Amarsi Male” di Antonio Debenedetti, in scena dal 19 al 21 dicembre. Le rappresentazioni non si limiteranno a una semplice lettura dei testi; gli attori reciteranno a memoria, conferendo a ogni performance un’atmosfera intima e coinvolgente.

  1. Fogli di via Veneto – Ennio Flaiano (21 novembre)
  2. Amarsi Male – Antonio Debenedetti (19-21 dicembre)

Un teatro che vive di storia

De Fusco sottolinea che il Teatro Torlonia, recentemente restaurato, presenta un palcoscenico di dimensioni sproporzionate rispetto alla platea. Questo aspetto, che potrebbe sembrare un difetto, diventa un vantaggio per le messe in scena letterarie, dove l’intimità dello spazio si presta perfettamente a un’esperienza di teatro di parola. Emanuele Trevi, uno degli autori coinvolti, afferma che questa iniziativa rappresenta una novità per Roma, creando un legame autentico con il pubblico.

Il Teatro Torlonia è immerso nella storia letteraria di Roma, situato vicino alla casa di Luigi Pirandello, dove molti scrittori hanno vissuto. De Fusco ricorda le sue precedenti esperienze a Napoli e Catania, dove ha già sperimentato la fusione tra teatro e letteratura con autori come Anna Maria Ortese e Leonardo Sciascia.

Un programma ricco di opere significative

Il ciclo di “Racconti Romani” include sei appuntamenti, ognuno della durata di un’ora, presentando opere significative della letteratura italiana. Tra i titoli in programma ci sono:

  1. Sillabari – Goffredo Parise
  2. Vita immaginaria – Natalia Ginzburg
  3. Racconti Romani – Alberto Moravia

La regia di questi lavori sarà affidata a talentuosi registi come Maddalena Maggi e Lucia Rocco, che porteranno in vita le parole di questi grandi autori.

Ma il progetto non si limita a questa stagione. Trevi e Stancanelli hanno già in programma di espandere il ciclo con ulteriori racconti, includendo figure emblematiche della letteratura italiana del Novecento, come Elsa Morante e Roberto Pazzi. Ci sarà anche un omaggio al grande scrittore argentino Jorge Luis Borges e un racconto di Enzo Siciliano in forma di diario.

Una sfida ambiziosa per il futuro

L’idea di De Fusco di far diventare questo progetto strutturale rappresenta una sfida ambiziosa: recuperare e rivitalizzare la letteratura italiana attraverso la parola scenica. La selezione dei testi si basa su un criterio personale, richiamando autori che hanno lasciato un segno nella memoria collettiva. La narrativa di Roma offre uno spaccato della città nel periodo del dopoguerra, e il teatro rappresenta un canale privilegiato per raccontare storie di un’epoca di grande cambiamento.

Nei suoi spettacoli, Capezzani esplorerà i rapporti tra autori come Flaiano e Cardarelli, mentre Maggi offrirà una visione di Roma come un amante capriccioso in “Vita immaginaria”. L’aspettativa di De Fusco è che, attraverso questo nuovo progetto, il Teatro Torlonia possa abbracciare la contemporaneità e la poesia, creando un ponte tra il passato e il presente letterario. Con “Racconti Romani”, Roma non solo celebra la sua ricca tradizione letteraria, ma si prepara a diventare un palcoscenico vibrante per la cultura, un luogo dove le parole continuano a vivere e a risuonare tra le mura storiche di un teatro che guarda al futuro.

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