A Napoli, il 4 dicembre 2023, avrà luogo un evento di grande rilevanza per il mondo del teatro: la prima nazionale del “Macbeth” di William Shakespeare, diretto da Jacopo Gassmann. Questo spettacolo, in scena fino al 15 dicembre, rappresenta una tappa significativa per il Teatro Nazionale di Napoli, sotto la direzione di Roberto Andò, e per il Campania Teatro Festival, in collaborazione con la Fondazione Campania dei Festival. Grazie a una traduzione curata da Paolo Bertinetti, questa versione della celebre tragedia si propone come una riflessione profonda sulla natura umana e sul male.
Un’interpretazione innovativa
Gassmann, riconosciuto per la sua abilità nel rinnovare i classici, offre una lettura del “Macbeth” che trascende la semplice narrazione di eventi tragici. Per il regista romano, l’opera rappresenta “il lungo viaggio di un uomo alle radici del male”, evidenziando il “progressivo inabissamento di una coscienza nel vasto e inesplorato territorio del rimosso”. Questa interpretazione invita il pubblico a esplorare la psicologia dei personaggi, in particolare quella di Macbeth e di Lady Macbeth, interpretati da Roberto Latini e Lucrezia Guidone, due attori di grande talento nel panorama teatrale italiano.
Temi attuali e riflessioni profonde
Il focus di Gassmann sullo “sguardo” di Macbeth, un “sguardo che vede troppo perché si è nutrito della radice della follia”, suggerisce un approccio innovativo che stimola gli spettatori a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni e sulla fragilità della mente umana di fronte al potere e all’ambizione. Questi temi si rivelano particolarmente attuali in un’epoca in cui la ricerca del controllo può condurre a conseguenze devastanti.
Una compagnia di talento
La compagnia che affianca Latini e Guidone include attori di grande esperienza, tra cui:
- Gennaro Apicella
- Riccardo Ciccarelli
- Sergio Del Prete
- Antonio Elia
- Marcello Manzella
- Nicola Pannelli
- Olga Rossi
- Michele Schiano di Cola
- Paola Senatore
Inoltre, un ruolo speciale è riservato al giovane attore Giovanni Frasca, che parteciperà con una voce registrata, aggiungendo un ulteriore livello di profondità alla narrazione.
Dal punto di vista scenico, il “Macbeth” di Gassmann si avvale della creatività di diversi artisti: Gregorio Zurla per le scene, Roberta Mattera per i costumi, Gianni Staropoli per il disegno luci e Daniele Piscicelli per il disegno sonoro. La presenza di video a cura di Alessandro Papa e i movimenti coreografici di Sara Lupoli arricchiscono ulteriormente l’esperienza visiva dello spettacolo, mentre il calco 3D realizzato da Emanuele Paribello promette di portare un tocco di modernità e innovazione.
In concomitanza con le rappresentazioni di “Macbeth”, il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, insieme a diverse istituzioni, organizzerà un convegno dal titolo “Macbeth, voci dall’inferno/voci dall’interno”. Questo evento, in programma il 12 e 13 dicembre 2024, sarà curato da Roberto D’Avascio, Bianca Del Villano e Annamaria Sapienza, offrendo un’opportunità di approfondimento su temi legati alla tragedia shakespeariana, al male e alla psiche umana.
Il “Macbeth” di Jacopo Gassmann si presenta quindi come un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro e della cultura, un’occasione per riflettere su temi eterni attraverso una visione contemporanea e coinvolgente. Con il suo mix di tradizione e innovazione, questa produzione promette di catturare l’attenzione del pubblico e stimolare un dibattito profondo sui dilemmi morali e sulle scelte che plasmano le nostre vite. La tragedia di Shakespeare, così attuale e universale, trova nella regia di Gassmann un nuovo respiro, capace di coinvolgere e commuovere, rendendo omaggio a un’opera che continua a ispirare generazioni di artisti e spettatori.