Il Piccolo Coro dell’Antoniano, diretto da Sabrina Simoni, sta per concludere la sua settima tournée in Cina, un evento che ha registrato il tutto esaurito e che si svolge in un periodo particolarmente significativo. Questo tour rappresenta il gran finale di un anno molto speciale: il 2024 segna il settantesimo anniversario dalla fondazione dell’Antoniano, una delle istituzioni musicali più amate d’Italia. Il concerto finale si svolgerà domani, sabato, al Jiangsu Center for the Performing Arts, dopo una serie di cinque concerti di successo tenutisi dal 30 dicembre all’1 gennaio presso lo Shanghai Culture Square.
un viaggio tra culture
Il viaggio del Piccolo Coro in Cina è stato un vero e proprio viaggio tra culture, un’opportunità per celebrare la musica per bambini e per rafforzare legami culturali tra Italia e Cina. Il repertorio del tour è stato caratterizzato da canzoni delle ultime edizioni dello Zecchino d’Oro, un festival canoro che da anni incanta le famiglie con melodie spensierate e testi significativi. Il coro ha presentato brani storici e intramontabili, come:
- “Il valzer del moscerino”
- “Il panda con le ali”
- “Il magico viaggio di Marco Polo”
Quest’ultimo brano, in particolare, ha un valore simbolico speciale, poiché celebra Marco Polo, il celebre viaggiatore veneziano, proprio nell’anno della ricorrenza dei 700 anni dalla sua morte.
un messaggio di gioia e unità
La presenza del Piccolo Coro in Cina non è solo una questione di musica; è anche un modo per portare un messaggio di gioia e unità. I bambini del coro, accompagnati dalle loro famiglie e dallo staff dell’Antoniano, formano una squadra di 42 elementi, tutti uniti dalla passione per la musica e dalla voglia di condividere momenti indimenticabili con il pubblico cinese. Ogni concerto è un’esperienza unica, in cui il coro non solo si esibisce, ma crea anche un legame emotivo con il pubblico. La risposta calorosa dei fan cinesi dimostra quanto sia importante la musica come linguaggio universale.
un gesto di rispetto culturale
In questo tour, i membri del coro hanno anche voluto omaggiare il pubblico cinese con un nuovo brano in lingua cinese, un gesto che sottolinea il rispetto e l’apprezzamento per la cultura locale. Questa iniziativa non è solo un modo per avvicinare le due culture, ma anche per dimostrare quanto la musica possa unire le persone, indipendentemente dalle differenze linguistiche e culturali. I concerti hanno visto una forte partecipazione, con famiglie e bambini che hanno cantato insieme ai membri del coro, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente.
Ogni esibizione ha offerto un mix di divertimento e riflessione, permettendo ai giovani spettatori di esplorare temi importanti attraverso la musica. Le canzoni scelte per il repertorio non solo intrattengono, ma educano, affrontando argomenti che stimolano la curiosità e l’immaginazione dei bambini. Il Piccolo Coro dell’Antoniano si distingue non solo per le sue performance artistiche, ma anche per il suo impegno nel diffondere valori positivi e messaggi di inclusione.
Da quando ha iniziato a esibirsi in Cina nel 2015, il Piccolo Coro ha tenuto un totale di 46 concerti, cementando il suo posto nel cuore di molti fan cinesi. Ogni tour ha rappresentato un’opportunità per espandere la propria audience, ma anche per scoprire la ricchezza della cultura cinese. La tournée di quest’anno ha coinciso con le festività del Capodanno cinese, rendendo l’esperienza ancora più speciale.
La chiusura di questo tour a Nanchino non segna solo la fine di un viaggio, ma rappresenta anche un nuovo inizio e la promessa di continuare a portare la musica del Piccolo Coro dell’Antoniano in giro per il mondo. Con il loro entusiasmo contagioso e la loro straordinaria capacità di comunicare attraverso la musica, questi giovani artisti continuano a dimostrare che la musica è davvero un ponte tra le culture. Il Piccolo Coro dell’Antoniano non è solo un coro, ma un simbolo di speranza e gioia per le generazioni future.