Il Festival Popsophia si prepara a incantare il pubblico con il suo tema annuale “Abracadabra”, in programma al Teatro delle Muse di Ancona dall’8 all’11 maggio. Quest’anno, l’evento assume un significato particolare grazie a un tributo al grande cantautore Franco Battiato, che sarà celebrato il 9 maggio. Questa data è significativa, poiché il 23 marzo scorso, l’artista avrebbe compiuto 80 anni, un traguardo che non è passato inosservato nel panorama musicale italiano.
Il festival ha come obiettivo quello di esplorare le intersezioni tra filosofia e cultura pop, e ha scelto di dedicare un evento specifico all’eredità musicale e culturale di Battiato, un artista che ha saputo coniugare in modo unico la musica colta e quella leggera. Lucrezia Ercoli, direttrice artistica della manifestazione, ha dichiarato: “È un’occasione per decostruire la dicotomia tra musica colta e musica leggera e riuscire a comprendere la natura di un mistico pop che è riuscito a scalare le classifiche”. Questa riflessione evidenzia l’intento del festival di approfondire la complessità dell’opera di Battiato, che ha toccato le corde dell’anima di generazioni di ascoltatori.
La conduzione del philoshow
A condurre il philoshow sarà Carlo Massarini, un critico musicale di grande spessore e amico di Battiato, noto per il suo ruolo di primo piano nella scoperta e nella promozione dello spirito avanguardistico del cantautore siciliano. Massarini porterà sul palco non solo la sua esperienza, ma anche aneddoti e ricordi che faranno rivivere l’essenza del compositore.
La musica di Battiato
Un elemento centrale della serata sarà la Factory ensemble, composta da undici musicisti che eseguiranno dal vivo alcuni dei brani più amati di Battiato. Tra questi, si potranno ascoltare pezzi iconici come:
- “Prospettiva Nevski”
- “L’era del cinghiale bianco”
- “La cura”, scritta in collaborazione con il filosofo Manlio Sgalambro
- “Centro di gravità permanente”
La scelta di questi brani non è casuale: riflettono la varietà stilistica e la profondità dei testi di Battiato, che spaziavano da riflessioni filosofiche a temi più leggeri, sempre con una freschezza unica.
Una fusione di arte e danza
A impreziosire l’evento ci sarà anche la compagnia di danza Ead Company Concept, i cui moderni dervisci interpreteranno la poetica di Battiato attraverso movenze ispirate alle danze rotanti. Questa fusione di musica e danza mira a creare un’esperienza multisensoriale che trasmetterà la spiritualità e l’estetica dell’artista, amplificando le emozioni evocate dalla sua musica.
La manifestazione di Popsophia si inserisce in un contesto più ampio di riscoperta e rivalutazione della musica di Battiato, che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italiana. La sua opera non è solo un insieme di canzoni, ma un viaggio attraverso temi esoterici, spirituali e filosofici che hanno sfidato il tempo e le convenzioni. “Battiato è stato sperimentatore, mistico, intellettuale e allo stesso tempo icona pop capace di arrivare alle folle”, ha aggiunto Ercoli, sottolineando la sua capacità di attrarre un pubblico vasto e diversificato.
Oltre al concerto e agli interventi di Massarini, il festival proporrà anche una serie di eventi collaterali, tra cui tavole rotonde e dibattiti che esploreranno l’impatto culturale di Battiato. Questi momenti di confronto offriranno l’occasione per analizzare la sua musica in relazione a temi attuali, come la spiritualità nella società contemporanea e il ruolo dell’artista come mediatore di messaggi profondi.
La rassegna di Popsophia, quindi, non si limita a essere un semplice tributo a un grande artista, ma si configura come un’importante occasione di riflessione culturale e sociale. Attraverso un linguaggio artistico che abbraccia diversi ambiti, si propone di far emergere non solo l’eredità musicale di Battiato, ma anche il suo messaggio universale, che continua a ispirare e a sollevare interrogativi nel nostro tempo.
Con “Abracadabra”, il Festival Popsophia si pone l’obiettivo di incantare il pubblico, creando un legame profondo tra il passato e il presente, tra la musica e la filosofia, in un omaggio che si preannuncia memorabile e coinvolgente.