Il caldo killer finalmente ci lascia: al fresco senza neanche bisogno del condizionatore

Serve per forza il condizionatore per assicurarsi un po’ di refrigerio dal caldo afoso di questi giorni? Ecco alcune soluzioni alternative. 

Aria condizionata. Inutile dire che le temperature da record degli ultimi anni hanno fatto impennare la richiesta di raffreddamento nei locali, soprattutto da parte delle economie emergenti. Si stima che entro il 2050 la domanda potrebbe addirittura triplicare (e già nel 2018 condizionatori dell’aria e ventilatori elettrici rappresentavano il 10% del consumo globale di elettricità, informa l’Agenzia Internazionale per l’Energia).

Soluzioni per rinfrescare casa senza usare il condizionatore d'aria
Il caldo picchia duro: ecco come rinfrescarsi senza usare il condizionatore – arabonormannaunesco.it

Il problema è che la soluzione del condizionatore aggrava il male al quale vorrebbe porre rimedio: il riscaldamento del pianeta. Infatti molti condizionatori tradizionali emettono gas serra per via dei fluidi refrigeranti impiegati. Senza contare che molti di questi apparecchi funzionano con combustibili fossili che a loro volta emettono gas serra.

Insomma, il raffreddamento nell’immediato degli edifici si paga con il riscaldamento dell’ambiente nel medio-lungo periodo. Il classico circolo vizioso. Esistono però delle soluzioni alternative al condizionamento dell’aria, anche se poco note, per trovare sollievo dal caldo killer senza che la produzione di fresco danneggi l’ambiente. 

Le alternative green al condizionatore per avere fresco in casa

Raffreddare casa può passare attraverso una soluzione semplice. Quale? Aprire le finestre di notte in modo da fare entrare aria fresca e chiudere le tende durante la giornata per bloccare il sole. Ventilazione naturale e ombreggiatura, ha mostrato una ricerca recente, sono in grado di ridurre circa di 14 °C le temperature interne arrivando a diminuire il carico sui condizionatori fino all’80%. 

Alternative green al condizionatore
Sfruttare la ventilazione naturale durante le ore notturne può essere una soluzione alternativa e sostenibile all’uso del condizionatore – arabonormannaunesco.it

Un’altra ottima soluzione nell’ottica del raffrescamento passivo consiste nel ridurre anche le temperature superficiali degli edifici e delle aree circostanti. Come fare? Ad esempio piantando più alberi per aumentare le zone d’ombra che tanto mancano nelle nostre giungle urbane, dove asfalto e cemento accumulano calore nel corso del giorno e lo rilasciano di notte, ostacolando così la ventilazione notturna. 

C’è anche la possibilità di raffreddare interi distretti attraverso unità di raffreddamento centralizzate. Come avviene a Singapore, dove si trova il più grande impianto di teleraffrescamento sotterraneo del mondo, in grado di raffreddare edifici residenziali, banche, centri commerciali. Si tratta di un sistema che raffredda l’acqua a 25 metri sotto terra prima di distribuirla attraverso gli edifici.

Questo sistema permette di risparmiare fino al 50% di energia e emissioni rispetto ai tradizionali condizionatori. Un gruppo di scienziati sta esplorando poi diversi sistemi per integrare nei progetti architettonici i materiali di raffreddamento passivo, in maniera da garantire la pulizia dell’aria e il raffreddamento degli spazi interni, il tutto all’insegna della sostenibilità. 

Gestione cookie