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Il caffè gambrinus di napoli riapre le porte ai suoi storici saloni

Il Gran Caffè Gambrinus di Napoli è un vero e proprio simbolo della cultura e della tradizione partenopea. Dopo un’importante fase di ristrutturazione e ampliamento, il caffè si prepara a riaprire le sue porte, restituendo alla comunità la vista di saloni storici dimenticati dal 1938, anno in cui il regime fascista ne ordinò la chiusura. La riapertura parziale è programmata per il 17 gennaio, un evento atteso con grande entusiasmo da napoletani e turisti.

Massimiliano Rosati, l’imprenditore che dal 2012 gestisce il Gambrinus, ha espresso la sua visione riguardo ai lavori di recupero, sottolineando l’importanza di riportare alla luce i pavimenti storici e gli ingressi in marmo, elementi architettonici di grande valore. La ristrutturazione non è solo un intervento estetico, ma un atto d’amore verso la storia di Napoli.

la storia affascinante del gambrinus

Il Gran Caffè Gambrinus non è solo un luogo dove gustare un buon caffè, ma anche un salotto letterario e culturale che ha ospitato numerosi personaggi illustri, tra cui:

  1. Oscar Wilde
  2. Gabriele D’Annunzio
  3. Benedetto Croce
  4. Matilde Serao
  5. Salvatore Di Giacomo
  6. Jean Paul Sartre

Non solo artisti, ma anche capi di stato italiani, come Francesco Cossiga e Giorgio Napolitano, hanno celebrato eventi importanti nelle eleganti sale di questo caffè.

Fondato nel 1890 su progetto dell’architetto Antonio Curri, il Gambrinus è stato realizzato grazie alla collaborazione di 43 artisti. Tuttavia, nel 1938, il prefetto Giovanni Battista Marziali ne ordinò la chiusura, accusandolo di essere un luogo antifascista. Da quel momento, il caffè cadde in un oblio parziale, cedendo i locali a diverse attività commerciali.

il recupero della storicità

Negli anni Cinquanta, iniziò un lento recupero della storicità del Gambrinus, che ha portato il caffè a riacquistare il suo status di tempio del buon caffè e di meta turistica imperdibile. Oggi, il Gambrinus è conosciuto in tutto il mondo non solo per il suo caffè, ma anche per la sua straordinaria atmosfera e il suo patrimonio culturale.

La ristrutturazione attuale rappresenta un segno di speranza e un modo per guardare al futuro con rinnovato ottimismo. La riscoperta degli antichi saloni è un modo per riconnettersi con il passato e celebrare la bellezza architettonica e culturale di un luogo che ha segnato la vita sociale di Napoli.

un invito alla riscoperta

La riapertura del Gran Caffè Gambrinus è un’opportunità per riscoprire e rivivere la Belle Époque napoletana. I saloni, una volta ristrutturati, torneranno a brillare, accogliendo nuovamente clienti e visitatori in un ambiente ricco di arte, storia e cultura. Il Gambrinus non è solo un caffè, ma un pezzo di storia vivente, un simbolo di Napoli che continua a raccontarsi.

La ristrutturazione del Gambrinus è, quindi, un invito a tutti a riscoprire un luogo che rappresenta un punto di riferimento per la cultura napoletana, dove ogni tazza di caffè racconta una storia. Non perdere l’occasione di visitare questo straordinario caffè e immergerti nella sua affascinante storia.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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