I primi sintomi di un tumore possono essere facilmente confusi con qualcosa di innocuo: a che cosa prestare attenzione.
Il tumore è una malattia molto seria, che è importante riuscire a prendere in tempo, per non rischiare la vita. Il corpo invia sempre dei messaggi per farci capire che c’è qualcosa che non va, ma non sempre è facile percepirli.
Il punto, infatti, è che essi spesso si confondono che sintomi innocui che possono anche segnalare altre malattie o disturbi non gravi. Ecco perché, in questi casi, è sempre bene fare delle analisi approfondite, magari una volta all’anno, per scongiurare qualsiasi rischio.
Non bisogna vivere nel timore, ma fare dei controlli periodici può essere di aiuto per farsi un’idea di quali sono le proprie condizioni di salute. Di solito, non basta un solo sintomo per diagnosticare un tumore, ma con l’aiuto del medico si può arrivare a comprendere quale problema si abbia, in modo da intervenire tempestivamente.
C’è anche un’altra cosa importante da considerare: se un sintomo persiste, allora può essere qualcosa da far controllare. Ma vediamo insieme quali sintomi, anche quelli che sembrano banali, possono essere segno di tumore.
Tumori, quali sintomi non sottovalutare
Un sintomo molto comune e che può apparire innocuo, è la stanchezza. Di solito ci si può sentire stanchi per vari motivi, tra lavoro, studio, famiglia.
Ma quando si tratta di una stanchezza persistente, è bene fare un controllo più approfondito, contattando il proprio medico. Questo perché, se c’è un’anemia, potrebbe anche trattarsi di leucemie. Naturalmente saranno i dovuti controlli a stabilire di cosa si tratta. Tra i sintomi di un tumore, può anche esserci una perdita di peso importante e involontaria, per cui sempre meglio approfondire con l’aiuto di uno specialista.
Il tumore può causare delle febbricole, come nel caso di quelli al fegato, al pancreas ecc. Sudorazioni notturne eccessive possono far ipotizzare un tumore del sangue, come il linfoma di Hodgkin. I tumori possono essere segnalati anche da noduli, oppure da nei. Ecco perché, grazie ai controlli in entrambi i casi, è possibile intervenire subito sul problema.
Attenzione anche a tosse e voce rauca, vesciche che non guariscono dopo tre settimane, fatica a respirare, sanguinamenti, o difficoltà nella deglutizione. Sono sintomi che, se persistono, devono essere approfonditi con l’aiuto di uno specialista. Questo perché, in caso di qualcosa di serio, si può intervenire quanto prima.
