I dermatologi sono tutti d’accordo: ecco quante volte andrebbero lavati i capelli ogni settimana

I dermatologi non hanno più dubbi. Spunta il numero di volte in cui bisogna lavare i capelli durante la settimana: è importante farlo.

Lavarsi i capelli con regolarità è fondamentale per mantenere non solo la bellezza della chioma, ma anche la salute del cuoio capelluto. Questo gesto quotidiano, spesso sottovalutato, ha in realtà una serie di benefici cruciali che aiutano a prevenire problemi cutanei, mantenere un aspetto pulito e sano e favorire il benessere generale dei capelli. Il nostro cuoio capelluto produce sebo, una sostanza oleosa naturale che aiuta a proteggere e idratare la pelle ed il cuoio capelluto.

Lavare capelli quante volte settimana dermatologi
Quante volte bisogna lavare i capelli durante la settimana – Arabonormannaunesco.it

Allo stesso tempo un eccesso di sebo può endere i capelli grassi, pesanti e opachi. Lavare i capelli regolarmente aiuta a mantenere il livello di sebo sotto controllo, evitando che i capelli diventino unti e poco attraenti. Durante la giornata, i capelli accumulano polvere, sporco, sudore e residui di prodotti per lo styling. Questo mix di impurità può irritare il cuoio capelluto e ostacolare la crescita sana dei capelli. Un lavaggio regolare elimina queste impurità. Adesso è possibile anche capire quante volte lavare i capelli durante la settimana. 

Lavare i capelli, quante volte a settimana: il consiglio dei dermatologi

La frequenza con cui lavare i capelli è un argomento spesso dibattuto. La scienza ci offre alcune linee guida basate sulla comprensione di come funziona il cuoio capelluto e su come vari fattori, come il sebo e l’inquinamento, influiscano sulla salute dei capelli. Il cuoio capelluto produce naturalmente sebo, una sostanza oleosa che protegge e idrata la pelle. La produzione di sebo è generalmente più abbondante negli uomini, ma è significativa anche nelle donne.

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Fai attenzione a lavare regolarmente i tuoi capelli – Arabonormannaunesco.it

Oltre al sebo, il nostro corpo produce sudore e cellule della pelle che si desquamano regolarmente. Questi elementi insieme costituiscono quello che viene definito sporco “self”, cioè lo sporco che produciamo noi stessi. Oltre allo sporco prodotto internamente, il cuoio capelluto è esposto a sporco “non-self” proveniente dall’ambiente esterno. Polveri, microbi e sostanze inquinanti si depositano quotidianamente sul nostro cuoio capelluto.

L’esposizione a queste sostanze altera l’equilibrio del microbiota del cuoio capelluto, causando infiammazione e l’aggressione di microrganismi esterni, come gli acari della polvere. Il progetto HMAP, un’iniziativa italiana promossa da Giuliani per lo studio del microbioma della pelle e del cuoio capelluto, ha evidenziato che l’inquinamento ambientale aumenta significativamente il fenomeno dello “scalpo sensibile“.

Secondo i ricercatori dell’HMAP, mantenere il cuoio capelluto pulito è essenziale per prevenire l’infiammazione e la caduta dei capelli, proprio come l’igiene orale è fondamentale per prevenire la parodontite. La soluzione ideale è lavare i capelli quotidianamente. Tuttavia per chi non può farlo, è consigliato lavarli almeno tre volte alla settimana. Questo aiuta a rimuovere il sebo in eccesso, lo sporco “self” e le particelle inquinanti che possono compromettere la salute del cuoio capelluto. Inoltre nel lavare i capelli bisognerà utilizzare i prodotti giusti sempre per preservare l’equilibrio del microbioma. 

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