Hai bisogno di Vitamina D3 (e non lo sai): sintomi e segnali

Se percepisci uno o più tra questi sintomi, potresti avere una carenza di vitamina D3 senza saperlo: vai subito dal medico

Sebbene quando si effettuano gli esami del sangue si vada ad indagare i fattori più importanti, per esempio quelli riferiti alle patologie come l’ipercolesterolemia o la glicemia, di fatto sono molti gli aspetti che andrebbero indagati. Un aspetto importante è quello delle vitamine e dei minerali, che devono essere presenti nel sangue nelle giuste concentrazioni affinché tutto funzioni al meglio.

I sintomi della carenza di Vitamina D3
I sintomi della carenza di Vitamina D3: ecco come riconoscerli (arabonormannaunesco.it / pexels)

Un esempio è la Vitamina D, sintetizzata dal corpo umano attraverso l’assorbimento dei raggi del sole. Questa vitamina ha una funzione regolatrice del metabolismo del calcio, quindi è fondamentale per la calcificazione delle ossa. Inoltre, fa in modo che i livelli di fosforo e di calcio nel sangue siano sempre nella norma e che il sistema immunitario funzioni in modo egregio. Nel caso in cui si sia carenti di Vitamina D, però, il corpo dà alcuni segnali: imparare a riconoscerli è essenziale.

Sintomi della carenza di Vitamina D3

A livello medico, si parla di ipovitaminosi D e quindi di deficit di Vitamina D quando i suoi livelli nel sangue sono inferiori a 30 ng/l: in base all’istituto medico in cui si svolgono le analisi, però, il parametro può cambiare, quindi è sempre meglio parlarne con il proprio medico. Un’eventuale carenza di colecalciferolo, il nome specifico della Vitamina D3, comporta alcuni sintomi specifici come il dolore alle articolazioni e alle ossa, dolori muscolari e in generale debolezza fisica e mentale, nonché ossa fragili e facili alla rottura.

I sintomi della carenza di Vitamina D3
I sintomi della carenza di Vitamina D3: ecco come riconoscerli (arabonormannaunesco.it / pexels)

In alcuni casi, la carenza di Vitamina D può comportare anche sintomi neurologici per esempio stati confusionali, difficoltà a pensare in modo limpido, ansia e stanchezza ricorrente, disturbi del sonno o addirittura contrazioni muscolari involontarie. In caso di sintomi del genere, è meglio rivolgersi al proprio medico, il quale con ogni probabilità prescriverà un’analisi approfondita. Nel caso si palesasse una carenza di vitamina D, con un integratore specifico si potrà risolvere il problema.

Nel caso in cui la carenza non venga risolta, l’ipovitaminosi D alla lunga può favorire l’insorgenza di patologie legate al metabolismo osseo come l’osteomalacia, il rachitismo e l’osteoporosi nonché la parodontite, cioè l’indebolimento delle ossa mascellari. Bassi livelli di Vitamina D sono stati associati anche all’ipertensione, al diabete, alle patologie neurologiche e al cancro.

Gestione cookie