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Gucci festeggia il capodanno cinese con le star ni ni e xiao zhan

Gucci, il celebre marchio di moda italiano, si prepara a festeggiare il Capodanno cinese con una campagna pubblicitaria che non solo celebra l’estetica del brand, ma anche i valori di famiglia, tradizione e rinnovamento che caratterizzano questa importante festività. Protagonisti di questa nuova iniziativa sono i global brand ambassador Ni Ni e Xiao Zhan, due figure iconiche che incarnano perfettamente lo spirito del marchio e la cultura cinese.

L’anno del serpente e i suoi significati

L’Anno del Serpente, che sarà celebrato nel 2025, è un simbolo di trasformazione e rinnovamento. Secondo la tradizione cinese, questo animale rappresenta anche la saggezza e la capacità di adattamento, qualità che Gucci ha voluto richiamare nella sua campagna. Ideata dal direttore creativo Sabato De Sarno, la campagna si propone di catturare un momento di grande significato, dove le famiglie si riuniscono per festeggiare e condividere momenti speciali.

  1. Ni Ni, una delle attrici più apprezzate in Cina, ha commentato: “L’anno del Serpente sta per cominciare, e il serpente è un motivo che ha radici profonde nella storia di Gucci. Gli articoli scelti per il Capodanno cinese 2025 sono incantevoli, combinando le forme eleganti del serpente con la sua agilità.”
  2. Le parole di Ni Ni riflettono non solo un legame con il marchio, ma anche un profondo rispetto per le tradizioni che rendono il Capodanno cinese un evento così significativo.

La celebrazione della comunità

Anche Xiao Zhan, uno degli attori e cantanti più celebri della sua generazione, ha espresso la sua soddisfazione per la collaborazione con Gucci: “Con la sua estetica, Gucci rappresenta lo spirito della festa in maniera attuale. Come global brand ambassador della maison, sono felice di partecipare ancora una volta alle riprese della campagna per il Capodanno cinese, che comunica a tutti la gioia di ritrovarsi in un momento così speciale.” Le parole di Xiao Zhan evidenziano l’importanza di celebrare la comunità e le relazioni umane, elementi chiave del Capodanno cinese.

Un messaggio di unità e celebrazione

Gucci ha scelto di presentare una collezione di articoli ispirati all’eleganza sinuosa del serpente. Questo motivo, profondamente radicato nella tradizione del marchio, viene reinterpretato attraverso una lente contemporanea, combinando codici d’archivio con invenzioni moderne. La campagna non si limita a presentare articoli di moda, ma racconta una storia di trasformazione e rinnovamento, in perfetta sintonia con i temi dell’Anno del Serpente.

L’uso del serpente come simbolo non è casuale: nella cultura cinese, questo animale è associato a numerosi significati positivi. È visto come portatore di fortuna e prosperità, e la sua presenza è spesso invocata in occasioni festive per richiamare benedizioni e successi. Gucci, attraverso questa campagna, riesce a fondere la sua eredità con la cultura cinese, creando un ponte tra passato e presente, tradizione e modernità.

Inoltre, la campagna di Gucci si distingue per la sua capacità di celebrare la bellezza della diversità culturale. In un mondo sempre più globalizzato, il marchio riesce a valorizzare le tradizioni locali, portando alla ribalta simboli e significati che risuonano con un pubblico internazionale. Questo approccio non solo rafforza il legame del marchio con i suoi clienti cinesi, ma apre anche la porta a un dialogo interculturale, fondamentale nell’era contemporanea.

Con la loro partecipazione a questa campagna, Ni Ni e Xiao Zhan non solo indossano i capi di Gucci, ma diventano anche ambasciatori di un messaggio più profondo, che va oltre la moda. La loro presenza sottolinea l’importanza di rimanere connessi con le radici culturali, celebrando al contempo l’evoluzione e il cambiamento, valori essenziali per chiunque voglia prosperare nell’Anno del Serpente.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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