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Gorizia: un anno di alleanze e nuove opportunità

Nel cuore dell’Europa, Gorizia e Nova Gorica si preparano a scrivere un nuovo capitolo della loro storia. Il sindaco Rodolfo Ziberna ha recentemente sottolineato l’importanza del 2025, anno in cui le due città saranno nominate capitali europee della cultura. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per superare le divisioni storiche e promuovere una nuova era di collaborazione e integrazione tra le due comunità, un tempo rivali.

Durante la cerimonia di passaggio di consegne tra Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, e Agrigento, Ziberna ha evidenziato come l’assegnazione di questo titolo non sia solo un riconoscimento, ma un invito a riflettere sul passato per costruire un futuro condiviso. “Più dell’anno che ci attende, la soddisfazione maggiore è arrivata con la candidatura. Due comunità che si volgevano le spalle per la storia che le ha divise, anziché guardarsi con diffidenza, hanno iniziato a collaborare”, ha affermato il sindaco, sottolineando il valore del dialogo tra le diverse culture.

un anno di celebrazioni e riconciliazione

Il 2025 non sarà solo un anno di celebrazioni artistiche e culturali; rappresenterà un momento cruciale per il “sdoganamento del confine orientale”. Ziberna ha richiamato alla memoria una storia complessa e dolorosa, segnata da eventi tragici come le foibe, l’esodo e le persecuzioni fasciste nei confronti della minoranza linguistica slovena. Questo sdoganamento è essenziale per costruire un’identità comune e superare le cicatrici del passato. L’anno della capitale europea della cultura diventa, quindi, un simbolo di rinascita e riconciliazione.

investimenti e preparativi

In termini di preparazione per questo importante traguardo, Ziberna ha rivelato che l’investimento principale sarà indirizzato verso la coesione e la collaborazione internazionale. Ecco alcuni punti chiave:

  1. Investimento di 140 milioni di euro in turismo e infrastrutture.
  2. Oltre 1.000 eventi programmati per coinvolgere Gorizia, Nova Gorica e le province circostanti.
  3. Implementazione dell’iniziativa 50×50, che valorizza le specificità di ciascun territorio.

Questo approccio decentralizzato mira a celebrare la diversità culturale, evitando l’omologazione.

un modello di cooperazione

La collaborazione tra Gorizia e Nova Gorica rappresenta un modello per altre città europee. Le sfide storiche di queste comunità offrono un’opportunità unica per dimostrare che il dialogo e la cooperazione possono prevalere sulle divisioni. L’anno della capitale europea della cultura diventa così un catalizzatore per una nuova narrativa, dove il passato non è più un ostacolo, ma un ponte verso il futuro.

Inoltre, Ziberna ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani in questo processo di trasformazione culturale. “I giovani sono il nostro futuro e devono essere al centro di questa iniziativa”, ha affermato. Attraverso programmi educativi e attività coinvolgenti, si punta a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della cultura e del dialogo interculturale.

Il 2025 si avvicina e con esso un’opportunità unica per Gorizia e Nova Gorica di dimostrare che le cicatrici del passato possono essere curate attraverso la cultura, l’arte e la collaborazione. L’invito del sindaco Ziberna è chiaro: è tempo di superare le diffidenze e costruire insieme un futuro che celebri la diversità e l’unità, trasformando le storie di conflitto in storie di speranza e crescita. Questo percorso di cambiamento non è solo una sfida, ma una grande opportunità per scrivere una nuova storia, quella di due città che finalmente si guardano negli occhi e si uniscono per un obiettivo comune.

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