Otto condizioni fraintendibili possono essere sintomi indicativi di malattie piuttosto gravi: ecco perché richiedono attenzione.
Di fronte a certi sintomi comuni, si è soliti pensare a un malessere generico e a non indagare ulteriormente. Il non consultare un professionista per una valutazione più accurata è un grave errore. Il nostro corpo è un sistema complesso che comunica con noi attraverso segnali e sintomi. Ignorare questi allarmi potrebbe comportare gravi problemi, specie se si ha a che fare con segnali connessi a delle malattie che vanno trattate con tempestività. Imparare a riconoscere alcuni sintomi è dunque fondamentale per non ritardare troppo il percorso di cura.
Ci sono otto sintomi in particolare che dovrebbero indurre la persona a rivolgersi il prima possibile a un medico. Si va dal dolore muscolo-scheletrico che non passa all’insonnia, dalla sudorazione abbondante e continua all’annebbiamento mentale. Ognuno di questi sintomi può essere infatti connesso a delle patologie serie.
In tanti convivono con dolori persistenti alle ossa o ai muscoli. Il dolore muscolo-scheletrico cronico, che non si risolve con il riposo o il trattamento standard, potrebbe essere correlato a patologie autoimmuni o sistemiche. Altri sintomi come perdita di peso, mal di testa e affaticamento dovrebbero essere attentamente valutati, perché potrebbero anche essere indice di una patologia oncologica.
Il secondo sintomo da non sottovalutare mai è la stanchezza cronica. La stanchezza prolungata che rende pesanti o ingestibili le attività quotidiane richiede un consulto medico tempestivo con analisi specifiche. Tale condizione potrebbe infatti essere correlata a malattie specifiche come la mononucleosi o la fibromialgia o a dei disturbi ai reni.
Il terzo degli otto sintomi cui prestare particolare attenzione è la confusione mentale. Quando ci si sente con la mente annebbiata per dei lunghi periodi è il caso di allarmarsi: ciò potrebbe dipendere da squilibri ormonali, infezioni (il long Covid, per esempio) o altri fattori più gravi come malattie cardiovascolari.
Otto sintomi che non vanno mai sottovalutati
Anche l’insonnia può essere una manifestazione preoccupante. L’insonnia frequente potrebbe essere legata a problemi specifici come l’apnea notturna o alterazioni della tiroide. Anche la depressione e l’ansia possono influenzare il sonno. Inoltre, oltre a essere un sintomo, l’insonnia può essere anche concausa di malattie: può aumentare il rischio di malattie cardiache, diabete, obesità e ipertensione. Il sonno è infatti essenziale per il recupero delle energie che portano al benessere del corpo.
Un altro sintomo da valutare attentamente è la variazione inspiegabile di peso. L’aumento o la perdita di peso senza cambiamenti nello stile di vita possono dipendere da problemi ormonali o malattie della tiroide. Un dimagrimento repentino può anche essere uno dei sintomi principali di un tumore.
Poi c’è la sudorazione eccessiva. Quando la sudorazione è troppo abbondante, potrebbe trattarsi di un campanello d’allarme per problemi alla tiroide, di diabete o per disturbi del sistema nervoso. Un altro sintomo importante è il fiato corto durante l’attività fisica. Questo segnale potrebbe essere legato a problemi respiratori, a un’asma insorta in età adulta o, in certi casi, a malattie cardiache.
Poi c’è l’intorpidimento, con formicolio di zone specifiche del corpo. Tali sintomi possono essere connessi alla cattiva circolazione, a problemi di glicemia, malfunzionamento della tiroide. Potrebbe anche esserci qualcosa che non va con i nervi. In alcuni casi, il formicolio precede l’attacco cardiaco.
