Gli odori del corpo rivelano il tuo stato di salute: come riconoscere una malattia dall’olfatto

La nostra pelle attraverso le ghiandole secerne odori, questi spesso diventano campanelli d’allarme per le malattie in corso.

Nell’antichità, quando la ricerca scientifica non aveva ancora fatto i passi da gigante di oggi, i medici del tempo riuscivano a capire le malattie diagnosticandole tramite l’olfatto. A sentirlo oggi sembra una pratica del tutto folle e priva di fondamenta scientifiche, e invece non è così. Anche la scienza di oggi attesta che il corpo in base alla malattia può secernere un odore diverso dal solito, a volte peggiore, a volte semplicemente con variazioni di ph.

Odori del corpo segnali di malattie
Odori del corpo segnali di malattie – arabonormannaunesco.it

La pelle secerne tossine di scarto anche attraverso il sudore, si depura dai pori, grazie anche alle ghiandole sparse in tutto il corpo. Questo odore può cambiare in base alla sua composizione chimica, motivo per cui di solito quando si hanno problemi intestinali si sente un forte odore nell’alito anche dopo aver lavato i denti, oppure il sudore può diventare più acido, o ancora, anche l’urina può segnalare l’arrivo di un’infezione.

Gli odori del corpo possono premonire una malattia: lo facevano già gli antichi, ed è confermato dalla scienza

Nel respiro umano sono presenti centinaia di sostanze chimiche gassose chiamate composti organici volatili (COV). Molti COV sono percepibili dal naso umano, altri invece sono riscontrabili solo attraverso strumentazioni apposite. I cambiamenti nei COV possono far rilevare la presenza di malattie cutanee, respiratorie, neurologiche o intestinali.

Odori del corpo segnali di malattie
Odori del corpo segnali di malattie – arabonormannaunesco.it

Si pensi che fin dall’epoca degli antichi greci era noto il fatto che quando una persona è malata ha un odore diverso. Certo, ad oggi consigliare di odorare le persone per capire se sono malate non è sicuramente una scelta razionale, però è bene saperlo per conoscenza personale.

La scienza ha dimostrato che gli antichi greci avevano ragione. L’insufficienza epatica, il diabete e molte altre malattie, soprattutto le malattie infettive, danno al respiro un odore caratteristico. Nel 1971, il chimico premio Nobel Linus Pauling contò 250 diverse sostanze chimiche gassose nel respiro: solo alcuni sono percepibili con il nostro naso.

L’insorgenza della malattia di Parkinson in un uomo scozzese fu identificata da sua moglie, un’infermiera in pensione che si era accorta di come fosse cambiato l’odore di suo marito, diagnosticando la malattia ancora prima che fosse ufficialmente diagnosticata dalle visite mediche. I cani sono in grado di accorgersi ancora di più delle malattie rispetto agli esseri umani grazie al loro olfatto più sviluppato, e inserendo anche questi dati nelle ricerche, i medici sostengono che probabilmente in futuro alcune malattie potranno essere diagnosticate respirando all’interno di un dispositivo che sarà in grado di analizzare i COV.

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