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Giuli sceglie Zucca come nuovo presidente del consiglio scientifico di Mont’e Prama

Negli ultimi giorni, la Fondazione Mont’e Prama ha subito un’importante ristrutturazione dei suoi organi statutari, grazie alle nuove nomine effettuate dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Tra i cambiamenti più significativi, spicca l’assegnazione della presidenza del consiglio scientifico a Raimondo Zucca, un archeologo di fama internazionale che succede al professor Alberto Moravetti. Questa nomina rappresenta non solo un nuovo capitolo per la Fondazione, ma anche un forte riconoscimento dell’importanza della ricerca archeologica e della valorizzazione del patrimonio culturale in Sardegna.

il profilo di raimondo zucca

Raimondo Zucca ha un curriculum di tutto rispetto: fino a poco tempo fa, ha ricoperto il ruolo di docente di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana presso l’Università di Sassari. La sua esperienza accademica è arricchita da un ampio numero di pubblicazioni scientifiche, che hanno avuto un impatto significativo sulla comprensione e valorizzazione della civiltà nuragica, un tema centrale per la storia e la cultura sarda. La sua nomina a presidente del consiglio scientifico è un chiaro riconoscimento del suo impegno e della sua competenza negli studi sul patrimonio culturale.

composizione del consiglio scientifico

Il Consiglio Scientifico della Fondazione Mont’e Prama, oltre a Zucca, include attualmente:

  1. Fabio Calogero Pinna – designato dall’Università di Cagliari.
  2. Carla Del Vais – designata dal Comune di Cabras.

Queste nomine sono particolarmente significative poiché uniscono esperti provenienti da diverse istituzioni, creando un organismo capace di promuovere la ricerca e la tutela del patrimonio archeologico della Sardegna. Si attende ancora la nomina di rappresentanti da parte della Regione Sardegna e dell’Università di Sassari, il che completerà l’organismo e permetterà di affrontare le sfide future con una squadra consolidata.

nuove nomine e prospettive future

Un altro sviluppo importante è l’ingresso di Monica Stochino, soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, nel consiglio di indirizzo della Fondazione. Questa nomina, effettuata dal ministro Giuli, sottolinea l’impegno della Fondazione nel coinvolgere esperti di alto profilo e rappresentanti delle istituzioni locali nella gestione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Inoltre, la nomina di Fenisia Erdas come componente del consiglio di amministrazione della Fondazione, in sostituzione di Paolo Fresu, dimessosi recentemente, rappresenta un passo significativo verso la diversificazione e l’inclusione nelle decisioni della Fondazione. Erdas, già assessora alla Cultura e attuale consigliera comunale di Cabras, porta con sé un’importante esperienza nel campo della cultura e delle politiche pubbliche.

il ruolo della fondazione mont’e prama

La Fondazione Mont’e Prama riveste un’importanza vitale per la conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico della Sardegna, in particolare per quanto riguarda i celebri guerrieri nuragici, simboli iconici della storia isolana. Le ultime nomine rappresentano non solo un cambiamento nella governance della Fondazione, ma anche un segnale positivo per il futuro della ricerca archeologica in Sardegna. Con esperti di alto livello come Zucca alla guida del consiglio scientifico, ci si aspetta un rinnovato impulso nella promozione di progetti di ricerca e iniziative destinate a far conoscere al mondo l’inestimabile patrimonio culturale dell’isola.

In questo momento di transizione, si spera che il nuovo consiglio scientifico e il consiglio di amministrazione possano collaborare efficacemente per sviluppare progetti innovativi e sostenibili, che possano non solo preservare, ma anche valorizzare l’immenso patrimonio archeologico che la Sardegna ha da offrire.

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